Serata Cauteruccio al Teatro Nuovo

Domenica 18 aprile, con inizio alle ore 19, nell’ambito della rassegna ‘Un Teatro Nuovo Nuovo’, si terrà una serata dedicata al teatro del regista e attore Giancarlo Cauteruccio, che presienzerà l’evento. In occasione della serata sarà presentato il libro “Nero chiaro. Lo spazio scenico Beckettiano e le messe in scena di Giancarlo Cauteruccio”, a cura di Alfonso AMENDOLA, Gabriele FRASCA e Antonio IANNOTTA (Editoria & Spettacolo, Roma, 2010). Sul palco del Nuovo, gli autori dialogheranno con Giancarlo Cauteruccio per ricostruirne i percorsi teatrali, le matrici della sperimentazione (tra scena e segno mediale) ed il forte e costante rapporto verso la drammaturgia di Samuel Beckett. A seguire la video-proiezione del Trittico Beckettiano a cura della Compagnia Teatrale Krypton: “Atto Senza Parole 1”, “Non io”, “L’ultimo nastro di Krapp” di Samuel Beckett. Regia Giancarlo Cauteruccio; con Fulvio Cauteruccio, Monica Benvenuti, Giancarlo Cauteruccio, Massimo Bevilacqua.

Giancarlo Cauteruccio è un regista, attore e artista visivo, nato a Marano Marchesato(Cosenza), ma attivo a firenze dal ’75; è tra i più importanti ed innovativi registi del panorama teatrale italiano degli ultimi trent’anni. E’ noto in Italia e all’estero per il suo teatro sperimentale, denominato ‘Teatro di luce’, in cui la luce si confonde con lo spazio scenico, e le sue opere basate sul rapporto tra arte e tecnologia; centrale nella sua poetica è il rapporto tra la parola, il corpo e il luogo: celebri sono le sue performances sul paesaggio. Le opere di Cauteruccio sono state presentate in tutta Italia e in città come New York, Mosca, Berlino, Zagabria, Olso, Valencia. Dal 1992 è direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci, in provincia di Firenze, dove ha sede anche la sua compagnia, denominata ‘Krypron’. Negli ultimi anni Cauteruccio ha realizzato una importante trilogia Beckettiana e sta attualmente lavorando alla preparazione di una trilogia Shakespeariana che si prevede ambientata in luoghi urbani e naturali, suo consueto campo di ricerca.

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