Emanuela Romano: da “Silvio ci manchi” alla prima Giunta Bobbio

Tra gli assessori della prima Giunta di Luigi Bobbio c’è anche Emanuela Romano, presidentessa del comitato “Silvio ci manchi”, una delle cosiddette “papi-girl” che L’Espresso ha pizzicato a Villa Certosa, residenza del Premier Silvio Berlusconi. Il primo cittadino stabiese ha affidato le Politiche Sociali proprio a lei, che durante l’ultima campagna elettorale è stata impegnata come candidata alle Regionali nella lista del Pdl. Aspirava ad un assessorato alla Regione, proprio alle Politiche Sociali, che per lo scarso numero di voti non è arrivato. Ex miss, laureata in psicologia, ha conseguito un master in Marketing e Comunicazione a Publitalia. Oltre ad essere presente in alcune foto pubblicate da L’Espresso, la Romano è nota per un altro episodio. Il padre, artigiano di presepi, appena un anno fa minacciò di darsi fuoco sotto Palazzo Grazioli, residenza romana di Berlusconi, poiché lei, Emanuela, «meritava una candidatura alle Europee» che non arrivò, nonostante l’investitura diretta del Premier. Ricadde, infatti, nello scandalo del “ciarpame senza pudore” sollevato da Veronica Lario, ex signora Berlusconi. Ieri, però, è arrivato il suo primo incarico politico di un certo rilievo, in un Comune importante come Castellammare di Stabia.

Dario Sautto

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