Vico Equense: il consigliere Cardone (Pd) sul futuro del centrosinistra

Il Partito democratico, come ho avuto modo di dire recentemente, sta attraversando un momento difficile della sua pur giovane vita. Le motivazioni sono di diversa natura ed hanno prodotto, dopo il voto regionale, l’ennesimo scontro tra anime diverse e diversi orientamenti politici. Cortona ne è solo l’ultimo esempio. Nello specifico, a Vico Equense, il pd è un partito che si aggroviglia su polemiche assolutamente inutili che nulla hanno a che vedere con la realtà locale e con i bisogni dei cittadini. Eppure non mancano intelligenze per farne un soggetto politico autorevole. Per quanto riguarda la relazione della coordinatrice preferisco stendere non un velo ma una “coperta pietosa”.

Uno degli argomenti che sembra dividere il pd è quello della SS Trinità. Lei cosa ne pensa.

Un Comitato di cittadini, giustamente preoccupato del futuro del complesso, ha avviato una sottoscrizione che ha registrato oltre 2000 firme e ciò dimostra che l’opinione pubblica è molto sensibile a questo tema. Purtroppo il pd è stato del tutto assente su questo argomento nonostante sia stato più volte sollecitato a dare un supporto all’iniziativa attraverso i vari livelli istituzionali. Tale irresponsabile assenza ha dato adito a chi , anche all’interno dello stesso pd locale, in mala fede ha voluto far credere che esiste un partito dei “buoni” che vuole il bene della SS Trinità e un partito dei “cattivi” che ne vuole il male. Questo gioco al massacro non serve al pd, non serve al paese e soprattutto non serve al futuro della SS Trinità. Ho proposto alla coordinatrice un incontro ad alto livello, un tavolo di confronto con il ministro Gelmini, la presidenza dell’Ente, gli amministratori comunali, le varie associazioni e i comuni cittadini, al fine di evitare che la SS Trinità diventi oggetto di speculazioni e ne venga tutelato l’uso pubblico. Purtroppo, a tutt’oggi, non ho ricevuto alcuna risposta dalla coordinatrice né da altri rappresentanti autorevoli del partito.

Un altro motivo di incomprensione nel pd , sempre legato alla SS Trinità, è il parcheggio interrato a via S. Ciro.

I parcheggi interrati nell’intera Penisola Sorrentina sono al centro di uno scontro politico e all’attenzione dell’autorità inquirente, come si legge su tutti i giornali. Nello specifico di Vico Equense sto sostenendo da qualche anno, anche nel partito, che i parcheggi non conformi agli strumenti urbanistici vigenti, vedi PRG, necessitano di apposita procedura di variante al piano, oppure sono fuori norma e non si dovrebbero fare. Purtroppo ciò non si verifica nonostante le continue sollecitazioni a chi di competenza. Se poi aggiungiamo che manca uno studio dell’effettivo fabbisogno e un “piano parcheggi”, anche a Vico Equense, ecco spiegato il proliferare indiscriminato di parcheggi che devastano il territorio e non servono a nessuno. Su questo argomento il pd locale avrebbe dovuto avere parole chiare. Fare un discorso complessivo territoriale. Invece sembra prevalere anche in questo caso la logica che distingue i parcheggi buoni da quelli cattivi. Qualcuno, cioè, mi sembra interessato a  seguire la strada dell’ opportunismo e della convenienza elettorale, trascurando l’aspetto più generale della legalità. Nel Pd, anche se qualcuno tenta di far credere il contrario,  non c’è nessuno che  vuole un parcheggio in via S. Ciro. La politica sui parcheggi sia però limpida e non pretestuosa, perché le zone da preservare per tradizione e cultura sono tante e non si può scegliere “a naso” quali mortificare e quali no.

Che prospettive si augura per il prossimo congresso cittadino del pd?

Intanto mi auguro che la campagna di adesione sia impostata sulla condivisione del progetto politico e non solo su pacchetti di tessere. Tale condizione è irrinunciabile per svolgere un congresso cittadino improntato su proposte e contenuti comuni a tutti. La lotta tra bande non interessa nessuno, anzi allontana la gente dalla politica.

Consigliere, lei che è notoriamente un forte oppositore della Giunta Cinque, per il futuro, dà delle chance di governo al centrosinistra cittadino?

Il modo di gestire la cosa pubblica da parte dell’amministrazione Cinque ha fatto crescere in me dei convincimenti preoccupanti. Spero di sbagliami e di essere smentito dai fatti. Per quanto riguarda il futuro penso sia  fondamentale per il centrosinistra, a partire da subito,  lavorare per le prossime amministrative, nel 2011. Credo che abbiamo il dovere di sottoporre ai nostri elettori un progetto politico che risollevi Vico Equense dal degrado socio ambientale nel quale sta inesorabilmente scivolando. A mio giudizio, come centrosinistra, non dobbiamo avere paura di aprire un confronto con le forze politiche e con i cittadini che vogliono vedere una reale inversione di tendenza nell’amministrazione della città. Vedere quanto di buono c’è, insomma, al di là del nostro orticello. Altrimenti non si andrà molto lontano, anzi.

Maria D’Ordia

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