Vico Equense: tra il dire e il fare di Gennaro Cinque, un’ordinanza e una delibera

Il sindaco di Vico Equense ha emesso pochi giorni fa, precisamente il 28 settembre, un’ordinanza con la quale sospendeva ad horas, (immediatamente) i lavori di metanizzazione della Napoletanagas su tutto il territorio.

Secondo quanto riporta il sindaco nella sua ordinanza, “dei dipendenti della predetta società, in forma del tutto autonoma e senza alcun consenso da parte di qesta amministrazione, hanno richiesto un esborso di somme ritenute non dovute ed oltremodo esose per la realizzazione di allacci alla rete principale avvenuta su suolo pubblico”

Inoltre sussistevano dei pericoli gravi soprattutto per l’incolumità di anziani e bimbi e si stava diffondendo “un senso di allarme sociale per le conseguenze di carattere etico e garantistico, che alimenta a sua volta uno stato di insofferenza generalizzata in merito alle possibili soluzioni sul ripristino e mantenimento della legalità”

Il sindaco ha ordinato, pertanto, che la ripresa di tutti i lavori connessi alla metanizzazione di Vico Equense avesse luogo solo dopo un tavolo di contraddittorio “al fine di chiarire ed eliminare qualsiasi dubbio circa la suddetta condotta di alcuni dipendenti della soc. Napoletanagas nonché sul rispetto delle regole e dei contratti assunti”.

Nulla da dire su questa sacrosanta ordinanza. Anzi onore a Gennaro Cinque per averla emanata.

Stupisce però che nella stessa giornata, alle ore 19.00, la Giunta abbia approvato una delibera, la n 174, protocollata il giorno seguente, con la quale affida alla Napoletanagas l’esecuzione dei “lavori di canalizzazione delle acque piovane in concomitanza con l’esecuzione dei lavori di canalizzazione delle reti di distribuzione del gas metano”. Nella stessa modalità sono affidati i lavori di pavimentazione dei tratti interessati.

Nella delibera non viene menzionato quali siano i tratti di strada, è genericamente descritto solo il tipo di interventi da affidare appunto alla Napoletanagas.

Vengono, a tal fine, affidati anche 150.000 € ai funzionari comunali i quali provvederanno gestire le operazioni del caso.

Il sindaco, in verità, sui media aveva annunciato un atto contrapposto all’ordinanza giustificandolo con l’urgenza dei lavori sul tratto di Bonea ma nella delibera non se ne fa menzione e l’affidamento dei lavori sembra, è, genericamente estesa a tutto il territorio.

Questa apertura di credito nei confronti della Napoletanagas contraddice in tutto e per tutto l’impostazione data all’ordinanza di sospensione dei lavori in quanto si era immaginato che quello che ancora c’era da fare era sospeso fino a nuovo ordine. E non ci si aspettava che il tempo fosse quello di un “battito di ciglia”.

Il sindaco è invitato a dare delle indicazioni nel merito, poiché, qualora si paventino situazioni di illegalità grave, non c’è urgenza che tenga e per quanto Gennaro Cinque si sia distinto come sindaco del fare, il suo fare può apparire confuso e contraddittorio. Con questi atti, tra gli abitanti di Vico Equense, la sgradevole sensazione di vivere in uno stato di illegalità diffusa e generalizzata è destinata a persistere e a consolidarsi, certo non a sparire.

Maria D’Ordia

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