Ercolano sconfitta di misura dal Sanità. Sabato l’Internapoli

Mancano le bocche di fuoco alla compagine allenata da Onorato. Ferraro sconta la seconda ed ultima giornata di squalifica, Vollaro è indisponibile e Costantino non regge la gara per intero. Così l’Ercolano non punge e quando Petrazzuolo ritorna umano il Sanità affonda il colpo mortale: finisce 1-0 la gara tra le sorprese positive di questo primo scorcio di stagione. I padroni di casa, sarà l’arrivo del nuovo tecnico Sicuranza, appaiono più pimpanti sin dalle prime battute. La prima vera azione da annotare arriva al 15’ ed è una insidiosa punizione di Barone, che chiama il numero uno granata al primo straordinario di giornata. Passa solo pochi minuti e il Sanità ci riprova, ma stavolta il tiro di Imparato termina sopra il montante. Finalmente alla mezz’ora si vede anche l’Ercolano con un colpo di testa di capitan Fiorillo deviato in angolo. Al 35’ i napoletani impensieriscono nuovamente gli ospiti con una palla goffamente calciata da Caccia che per poco non beffa Petrazzuolo. La seconda parte di gara comincia subito col botto: difatti dopo un quarto d’ora i locali passano in vantaggio con Barone, il quale deve solo appoggiare in rete lo splendido pallone fornitogli da Imparato. E’ proprio quest’ultimo a cercare il raddoppio dopo pochi minuti,ma Petrazzuolo abbassa la saracinesca. La reazione granata è tutta in un bolide di Minauda sul quale Manzella si supera. Confusionario e inconcludente appare infatti l’arrembaggio ercolanese nel finale. “Ci è mancata un po’ di verve in fase offensiva, ma è stata comunque una partita giocata alla pari, che con un pizzico di fortuna potevamo anche pareggiare”. Questo il giudizio di Onorato a fine gara. Il mister degli scavi si potrà consolare con i rientri a pieno regime di Costantino e di Montesanto,che ha assistito alla partita in panca. In più,scontate le due giornate di squalifica,torna anche Ferraro a dar manforte ai suoi compagni. E ce ne sarà sicuramente bisogno al cospetto di una delle principali pretendenti al titolo, nell’ultimo turno fermata sull’1-1 dal Procida, l’Internapoli Camaldoli, la quale con diciotto punti si piazza al secondo posto del girone.

Michele Di Matteo

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