Scavi di Pompei: l’odissea di una turista in carrozzella

disabile in carrozzella

 

Gli scavi archeologici, una turista in carrozzella e tutte le difficoltà che ne conseguono. Questo è l’incipit giusto per descrivere una storia di ordinario disagio per chi ha un handicap serio come quello in questione e decide però, nonostante tutto, di non privarsi del piacere di una visita fra le rovine dell’antica Pompei. Ma gli ostacoli sono davvero tanti, forse troppi. E mettono a dura prova la pazienza di chi, come la signora protagonista della vicenda, vive già una condizione fisica complessa. Ma proviamo a ricostruire le tappe dell’itinerario della protagonista. La turista in carrozzella, al momento dello scatto della foto, veniva dall’Anfiteatro dove si puo accedere con carrozzina. Fra mille sforzi era arrivata all’altezza di via dell’Abbondanza (Reg I) presso il corpo di guardia dei custodi. Ma proprio in quel punto preciso finisce la continuità  del percorso riservato ai disabili in carrozzina e  prendono corpo i passaggi pedonali dove si deve scendere e salire. Cosa impensabile per una paraplegica. La turista, aveva necessità di andare al bagno. Ed avvistando il cartello con la scritta “Bagni” all’altezza della Casina dell’Aquiila voleva raggiungerli. Ma le difficoltà erano enormi a causa della mancanza di un percorso adatto. A quel punto è intervenuto Antonio Irlando che, con il supporto di altri turisti, ha aiutato a far salire la signora sul marciapiede. Diversamente sarebbe stata cosa impossibile per la donna a causa della mancanza di scivoli di accesso al marciapiede. Sempre Irlando ha poi spiegato alla turista la comodotà di andare giù al Quatriportico dei Teatri per usufruire dei bagni. Una storia quella della donna che è sola una fra le mille altre. Sono davvero tantissimi i  turisti diversamente abili che hanno seri problemi a spostarsi in carrozzina all’interno del sito. E le cose non vanno certo meglio quando, uscendo dagli scavi archeologici, si muovono nella città nuova. Le barriere architettoniche sono ancora troppe davvero.

Per guardare il video, clicca sul link: http://www.youtube.com/watch?v=oozCQ_fWyOA

 

Marianna Di Paolo

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