Il cuore di Carolina e del feto battono ancora. La ragazza ferita a Lauro tenuta in vita dai medici

Carolina Sepe il giorno del matrimonio
Carolina Sepe il giorno del matrimonio

Batte ancora il cuore di Carolina Sepe, la ragazza incinta ferita domenica scorsa a Laur0 con un colpo di pistola alla testa durante un litigio nel quale è stato ucciso il padre, Vincenzo Sepe, 44 anni. Insieme al cuore di Carolina – si è appreso da Ciro Coppola, direttore sanitario dell’ospedale Cardarelli, dove la ragazza è ricoverata – batte anche quello del feto che ha in grembo, alla decima settimana di gestazione.

Tutti gli sforzi dei medici del reparto Rianimazione – ha spiegato Coppola – sono finalizzati a prolungare le condizioni di vita di Carolina Sepe, che ha 25 anni, per tentare di salvare il bambino. Sostenendo le funzioni vitali della donna – ha concluso Coppola – di fatto i rianimatori difendono e sostengono la prosecuzione della vita del feto.

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