“Stop ai servizi fotografici nelle Ville”

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E’ questa la risposta che il Soprintendente Massimo Osanna ha dato al gruppo facebook “Invadiamo il Ministero e la Soprintendenza con mail di protesta” allo scandalo dei servizi fotografici all’interno delle Ville di Varano, che da stamane ha infiammato il popolo delle rete. Oltre 150 mail arrivate in Soprintendenza e un crescente moto di indignazione hanno costretto la Soprintendenza pompeiana a correre ai ripari.

“Ringrazio della segnalazione e della denuncia meritoria dei cittadini – ha dichiarato il Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna – di una situazione quanto meno sconcertante di cui non ero a conoscenza. Ho già dato disposizioni alla dott.ssa Bonifacio, direttrice dell’ufficio di Stabia, di non autorizzare più servizi all’interno delle ville. La stessa dott.ssa Bonifacio avrà cura di relazionarmi sulla pubblicità inviatami, segnalandomi se esiste una autorizzazione al riguardo. Alla dott.ssa De Caro, nuovo funzionario archeologo dell’area di Stabia chiedo di vigilare in modo che incresciosi episodi come questi segnalati dalla sua nota non abbiano più a verificarsi.”

Nonostante le tardive rassicurazioni del Soprintendente, permangono forti dubbi su quella che è la gestione del ricco patrimonio archeologico di Varano, da troppo tempo abbandonato al suo destino.

Angelo Mascolo

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