Trecase: la Parrocchia Santa Maria delle Grazie elevata a Santuario Diocesano

trecase san gennaroUna commemorazione del patrono San Gennaro (19 settembre) davvero speciale per l’intera comunità di Trecase. La Chiesa madre il 14 settembre è stata, infatti, consacrata a Santuario diocesano. A presiedere la Concelebrazione Eucaristica, l’Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe in piazza San Gennaro , simbolo-icona del Comune vesuviano.
Da una piccola cappella in contrada “Cortine” ad oggi, da Parrocchia (secondo una bolla pontificia di Sisto V che ne sanciva il definitivo distacco dalla odierna Basilica di Santa Croce in Torre del Greco) a Santuario. 1587-2014: 427 anni durante i quali la Parrocchia è divenuta sempre più polo devozionale dei fedeli, luogo in cui placare il proprio animo, trovare conforto per ansie ed angosce. Proprio qui dove sono custodite le spoglie di quel tenero fiore di campo, quale Isabella Langella, o dove proprio il 14 settembre, nel giorno dell’Esaltazione della Croce, si comminava l’indulgenza plenaria – come testimoniato da una bolla di Leone XIII.

Tuttavia, è il Vescovo e Martire Gennaro, insieme alla Madonna delle Grazie, ad essere particolarmente venerato. A Lui, infatti, si è rivolti – come raccontano le cronache locali –allorché la lava dello Sterminator Vesuvio minacciava i raccolti. Era l’aprile 1906 e la popolazione portò in processione per le strade proprio la statua del Santo che in località Vallone deviò il corso del magma incandescente, salvando il paese e la sua economia. Il culto del Santo-Martire, patrono di Trecase, si è moltiplicato nel corso dei secoli e trasmesso ai più giovani. La proclamazione del neo Santuario diocesano, allora, è un segno della presenza divina che intercede sulla comunità attraverso la figura di Gennaro. Auspicando un ritorno al Cristianesimo delle origini, ad un mondo in cui regni la pax e non l’odio e la violenza, il Santuario San Gennaro è segno di una Chiesa pellegrina che è viva ed unita ed opera per il bene comune.

L’evento che si è svolto alla presenza di eminenti Autorità civili, comunali e regionali, si è concluso in serata con l’esibizione del coro polifonico Jubilate Deo diretto dal Maestro Giuseppe Polese (Messa in Sol Maggiore D. 167 di Franz Schubert) e con il suggestivo incendio al campanile, in un bagliore di luci e fuochi pirotecnici.

I festeggiamenti in onore del Santo sono iniziati sabato 13 settembre con la Celebrazione Eucaristica di Don Gaetano Di Palma, il quale ha successivamente esposto riflessioni “bibliche e spirituali” sul tema Santuario casa di Dio. Dopo il memorabile momento vissuto ieri, per tutta la settimana alle ore 19.00 si terrà la Celebrazione Eucaristica, cui parteciperanno pellegrini del XIIIdecanato (Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscotrecase, Trecase).In particolare, giovedì 18 dopo la celebrazione sarà esposto il Santissimo, si avrà un momento di preghiera comunitaria animata dal gruppo giovani e giovanissimi e il Santuario rimarrà aperto per l’intera notte; mentre sabato la Celebrazione delle ore 19.00 sarà presieduta dal Vescovo Ausiliare Lucio Lemmo. L’intensa settimana di fede si concluderà domenica 21 con la processione per le vie cittadine dellaStatua votiva, prevista alle 10.00 con partenza dalla Piazza. Ecco in dettaglio il programma religioso:

Fitto altresì il calendario civile, messo a punto da Amministratori e Comitato Festa. Previsti momenti gastronomici, culturali e goliardici, ad esempio il palo della Cuccagna (venerdì in zonaVallone), la XIX sagra del vino e del tortano in Piazza San Gennaro, alternati da altri prettamente musicali: la New Band Amici della Musica (venerdì 19, Piazza), il gruppo l’Immagine (sabato 20, Piazza) e il concerto dei Matia Bazar (domenica 21, Piazza Prospero Sorrentino-Prolungamento Via Vesuvio).

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