Vasta operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta che stanno eseguendo a Caserta e Napoli un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due indagati, che sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso e turbata libertà degli incanti, aggravata dal metodo mafioso.
Dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli è emersa l’appartenenza al clan dei Casalesi, dell’ala vicina agli Iovine, di un imprenditore e del suo socio, entrambi dell’agro aversano, che, negli anni dal 2007 al 2011, sono riusciti ad aggiudicarsi la gara d’appalto per la realizzazione dell’area PIP (Piano degli Insediamenti Produttivi) di Aversa, grazie a società di comodo vicinissime al clan dei Casalesi.
All’interno dell’operazione, scattano gli arresti per due imprenditori; si tratta di Ferdinando Di Lauro e il socio Andrea Grieco, come riporta Il Mattino. Sono stati sequestrati a Di Lauro, immobili, veicoli e quote societarie per circa due milioni di euro. Gli inquirenti stanno ora indagando per scoprire eventuali infiltrazioni nell’apparato burocratico-amministrativo grazie alle quali l’imprenditore avrebbe, secondo gli investigatori, ottenuto gli appalti pubblici.
Il primo, Di Lauro, è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso; l’altro, Grieco, di intestazione fittizia di beni e turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso.