Lupanare e domus dei potenti: ecco le nuove meraviglie degli Scavi di Pompei

scavi-1Questa mattina si restituiscono alla fruizione dei visitatori degli Scavi Archeologici di Pompei il piccolo lupanare, la casa di Obellio Firmo, la casa di Marco Lucrezio Frontone e uno scavo inedito di un ambiente occultato dal terreno. A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo percorso “Pompei per Tutti”, ecco il completamento degli interventi di messa in sicurezza delle Regiones V e IX realizzati nell’ambito del Grande Progetto Pompei dalla Soprintendenza e dalla Direzione generale del Gpp. Si tratta di un’area di 50mila mq che si estendeva tra il centro e il confine settentrionale della città antica.

I lavori hanno interessato le murature, gli apparati decorativi, oltre a prevedere interventi su strade e scavi-9marciapiedi, cancelli e coperture, consentendo anche di conoscere e documentare dettagli finora ignoti delle aree interessate. In particolare tra le novità vi è la messa in luce di due edifici vicini ma distinti: una domus e un impianto commerciale adibito in epocje diverse all’attività di panificio (pistrinum) e lavanderia (fullonica).

Resi accessibili poi gli edifici del piccolo lupanare, custode di un’altra serie di affreschi erotici in uno degli ambienti, la maestosa casa di Obellio Firmo aperta sul decumano di Via di Nola e la casa di Marco Lucrezio Frontone completata con il restauro dell’ambiente con lo splendido affresco che raffigura l’uccisione di Neottolemo da parte di Oreste.

“Con l’anno nuovo saremo meno assillanti con le aperture. – ha esordito, ironico, il soprintendente Massimo Osanna – I lavori si stanno completando: la nostra filosofia è che appena si completa si restituisce alla collettività. Sono molto orgoglioso di aprire oggi un grande pezzo di Pompei, forse alcuni dei luoghi più belli ma chiusi da tanto tempo. Alcune strade erano chiuse addirittura dal terremoto del 1980”.

Raffaele Cirillo

Francesco Ferrigno

(Ha collaborato Alex Accardi)

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano