Assenteismo al “Loreto Mare”: De Luca propone le impronte digitali

Sit in davanti al Loreto Mare, ospedale dove sono indagate per assenteismo 94 persone.

Solo pochi giorni fa il blitz dei carabinieri ha mostrato, tramite ore e ore di filmati e intercettazioni e oltre 500 servizi di osservazione e pedinamento, come e quanto quasi un centinaio di dipendenti dell’ospedale napoletano si siano resi responsabili di migliaia di episodi di assenteismo. Tutti impegnati nelle più svariate attività di vita quotidiane, e proprio il non-lavoro dei dipendenti del Loreto Mare ha suscitato ovvi movimenti cittadini.

Oggi in piazza gli aderenti al Movimento infermieri campani e professioni sanitarie hanno chiesto l’allontanamento dei dipendenti infedeli. “Siamo vincitori di concorso fuori regione – dice una delle manifestanti – lavoriamo in altre città, siamo precari mentre qui i colleghi che hanno un lavoro sono assenteisti. Perché non si fanno scorrere le graduatorie di mobilità, dando il posto a noi?”. Chiede, invece, esplicitamente il licenziamento delle persone indagate il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli: “A casa chi ha sbagliato e nessun passo indietro. La magistratura sia implacabile nei loro confronti”. Il Codacons, intanto, si è costituito parte lesa: l’avvocato Giuseppe Ursini spiega che “ritardi e assenze hanno arrecato un danno ai cittadini e alla loro salute”.

Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, propone, tra l’altro, l’accesso alle strutture sanitarie della Campania previa verifica dell’impronta digitale, come già avviene all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Al veleno le dichiarazioni del governatore alla luce dello scandalo dei furbetti del cartellino: “Ho dato disposizione ai direttori generali di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma. Con l’impronta digitale non è possibile fare imbrogli”.

Altra indicazione data da De Luca ai direttori generali di Asl e ospedali è “verificare la possibilità, ma credo che avremo bisogno di un’autorizzazione nazionale, di un protocollo d’intesa con i carabinieri del Nas per farci accompagnare nel lavoro di controllo sulle presenze effettive”. Terza idea di de Luca per ovviare a questa cattiva prassi è quella di avere, al di la’ degli incarichi formali, anche la responsabilizzazione personale di più funzionari nel controllo delle presenze nell’intero arco della giornata. “Puo’ anche accadere che firmi e poi ti allontani – ha spiegato De Luca – e invece bisogna garantire la presenza durante tutto l’orario di lavoro”.

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