
Sono stati notati e bloccati dai carabinieri mentre percorrevano via Roma a piedi, parzialmente travisati e armati di pistole: uno dei 2 zoppicava.
I militari hanno notato che Esposito aveva diverse ferite d’arma da fuoco. Hanno ricostruito così che poco prima a Brusciano ignoti avevano esploso contro di loro diversi colpi d’arma da fuoco, raggiungendo Antonio Esposito ai glutei e al gomito.
Quest’ultimo e Mocerino erano quindi fuggiti a Pomigliano d’Arco in sella a uno scooter rubato e qui avevano tentato di rapinare una Fiat Panda per raggiungere più velocemente un ospedale.
Perquisiti dai carabinieri, i due complici indossavano giubbotti antiproiettile e sono stati trovati in possesso di due pistole, venticinque cartucce, un binocolo, due scaldacolli e guanti.
Quest’ultimo e Mocerino erano quindi fuggiti a Pomigliano d’Arco in sella a uno scooter rubato e qui avevano tentato di rapinare una Fiat Panda per raggiungere più velocemente un ospedale.
Perquisiti dai carabinieri, i due complici indossavano giubbotti antiproiettile e sono stati trovati in possesso di due pistole, venticinque cartucce, un binocolo, due scaldacolli e guanti.
Tratti in arresto, sono stati trasportati in ospedale.
A Esposito sono state medicate le ferite d’arma da fuoco; adesso è ricoverato non in pericolo di vita ed è in attesa di essere sottoposto ad intervento.
Mocerino, invece, è stato dimesso con prognosi di contusioni multiple.
Dopo le formalità, Mocerino è stato tradotto al carcere di Poggioreale, mentre Esposito è piantonato in ospedale.
A Esposito sono state medicate le ferite d’arma da fuoco; adesso è ricoverato non in pericolo di vita ed è in attesa di essere sottoposto ad intervento.
Mocerino, invece, è stato dimesso con prognosi di contusioni multiple.
Dopo le formalità, Mocerino è stato tradotto al carcere di Poggioreale, mentre Esposito è piantonato in ospedale.