Coraggio e grinta da leoni, doti da gladiatori, doti da Real Boschese. L’undici vesuviano sfodera una prestazione maiuscola, forse la migliore in assoluto in questo campionato, anche se non è valsa alcun punto, se non qualche convinzione in più nei propri mezzi. I ragazzi di mister Amato hanno arroventato il catino torrese, trasformandolo in un’arena, mandando in visibilio i propri tifosi che hanno trascinato la squadra per tutto l’arco dei 90 minuti. Ovviamente il risultato finale, lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi della Real, che non riescono a finalizzare la mole di gioco prodotta, e vedono compromette sempre più la propria posizione in classifica. Il Nola da parte sua, anche non avendo brillato, ha portato a casa tre punti fondamentali per la corsa promozione, mostrando una maggiore caratura tecnica e una solidità invidiabile. Come già detto la Boschese ha affrontato il match con la massima concentrazione, la quale è mancata in due momenti fondamentali del match: al 15’ del primo tempo il Nola beneficia di un calcio di rigore nettissimo, causato da uno svarione difensivo, rigore realizzato dall’implacabile Guardabascio, altro black-out boschese è da registrare all’inizio della ripresa, con Carotenuto a firmare la rete del raddoppio. Questi unici svarioni della Real hanno compromesso l’intero proseguo del match, infatti la rete di Severino al 23’ della ripresa ai fini del risultato è stata praticamente inutile. Questa ennesima sconfitta, anche se immeritata, complica maledettamente la situazione di classifica della Real, costretta a giocare ogni partita da qui alla fine del campionato come se fosse una finale. Il prossimo match sarà un vero e proprio spareggio salvezza tra la Real e il Parete, a Boscoreale è calato il silenzio, la proverbiale quiete dopo la tempesta, i guerrieri sono stati sconfitti, ma il loro animo continua a pulsare, basta ascoltare il rumore dei nemici che si avvicinano per farlo riemergere ed esplodere in un turbinio di emozioni.
Raffaele Criscuolo