Si esprime ufficialmente ad Ercolano il Partito Democratico in merito al candidato a sindaco delle prossime amministrative comunali di marzo: a cimentarsi nella “conquista” del massimo scalino nell’assise cittadina, per la coalizione di sinistra, sarà Vincenzo Strazzullo. Professionista noto e stimato ad Ercolano, Strazzullo appare quale migliore espressione di una classe dirigente indigena che proprio nel carismatico e pacato camice bianco potrebbe ritrovare compattezza interna e mordente in un cammino amministrativo che si preannuncia quanto mai delicato. “E’ con grande senso di responsabilità – ha commentato Strazzullo – che mi rivolgo ad una comunità nella quale ho avuto l’onore di nascere, crescere ed operare professionalmente. In nome dei più alti valori etici legati all’origine stessa di una terra millenaria sono fermamente determinato ad eludere qualsiasi forma di polemica “sterile” o “dissenso personale” nel corso di una campagna elettorale da condurre con grande senso di lealtà nei confronti degli altri rappresentanti politici e soprattutto del popolo di Ercolano a cui guardo da sempre con fraterna ammirazione. Siamo oggi chiamati ad esprimere maturità politica ed apertura al dialogo a tutto beneficio di un bacino d’utenza ultimamente oppresso da una recessione economica rilevante e da un profondo senso di abbandono nei confronti del “pubblico”. Nel confronto quotidiano con la mia gente, con gli ercolanesi nell’accezione più universale del termine cerco di calarmi nelle vicissitudini ordinarie ed interiorizzare le sacro sante rivendicazioni di un humus sociale di cui spero possa presto essere guida e sicuro riferimento amministrativo”. Calmo, sicuro di se il candidato a sindaco del Pd emana grande positività in un frangente storico particolarmente convulso quale quello attraversato dalla cittadina vesuviana: troppe le disillusioni, le discrepanze più o meno tangibili di un sistema di governo locale che ad oggi fa ancora discutere negativamente di se e del modo quanto meno “personale” di gestire la potenzialità produttiva e l’ arricchimento culturale di una delle indiscusse perle del Mediterraneo. “Non sta a me – ha concluso Strazzullo – giudicare l’operato di altri ed emettere “sentenze” che francamente lasciano il tempo che trovano: in nome della libertà d’espressione e della democrazia operativa insite nell’origine stessa del Pd cercherò di adoperarmi con abnegazione alla riqualificazione di un paese che negli ultimi tempi ha comunque dimostrato di sapersi battere energicamente in difesa della legalità e del vivere civile. Sono certo che la gente di Ercolano comprenderà in senso profondo di un’azione politica che oggi ci proietta in prima linea nella lotta pacifica all’anarchia comportamentale e al fatalismo rinunciatario che è già costato alla città un prezzo altissimo negli anni”.
Alfonso Maria Liguori
