Scafati: Biblioteca Comunale intitolata a Francesco Morlicchio

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La cerimonia d’intitolazione sarà seguita da un convegno coordinato da Titti Marrone, giornalista del quotidiano Il Mattino di Napoli. Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco Pasquale Aliberti e dell’Assessore alla cultura Cristoforo Salvati, seguiranno gli interventi di Maria Benevento, responsabile della Biblioteca, di Antonietta Morlicchio pronipote di F. Morlicchio, dello storico ufficiale della città di Scafati, Angelo Pesce, la cui appassionata ricerca storia ci ha consentito, in questi anni, di conoscere luoghi e storie del territorio, della studiosa Elvira Garbato, che ci ha restituito la freschezza dell’opera letteraria di F. Morlicchio “Ciento e uno Cunto”. L’attrice Patrizia Di Martino reciterà alcuni brani dei Cunti. Saranno esposti documenti, testi letterari e storici in originale. Dopo il convegno sarà inaugurata la mostra fotografica del dottor Francesco Donnarumma, SCAFATI: La memoria dei volti e dei luoghi: fine ‘800 –prima metà ’900, gli anni in cui è vissuto Francesco Morlicchio.  “E’ con grande orgoglio che intitoliamo la Biblioteca Comunale a Francesco Morlicchio, cittadino scafatese, uomo poliedrico e dal forte senso dell’appartenenza al nostro territorio. Medico, politico – fu sindaco di Scafati (dal 1865 al 1868) – umanista, studioso di agraria e di archeologia, scrittore di racconti per l’infanzia in vernacolo, uomo dalle mille sfaccettature, che per la sue grandi capacità, merita un posto di rilievo nella memoria di ogni cittadino di Scafati” ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti. “Un nome, che merita di essere inciso nella nostra coscienza civica e scolpito sulla pietra. Come indelebile rimarrà il suo impegno nel rinnovamento della città, anche in virtù del vento che spirava dopo l’Unità d’Italia. Fu eletto sindaco nel 1865 all’età di ventinove anni, probabilmente è il sindaco più giovane della storia di Scafati e anche colui che portò significative rivoluzioni nel modo di intendere la ‘cosa pubblica’: mostrò grande interesse per la pubblica istruzione e per l’urbanistica. Francesco Morlicchio fu un personaggio d’eccezione non solo nella scena locale ma anche fuori dalla città di Scafati, dove nacque  e dove esercitò con grande dedizione e abnegazione la sua professione di medico. La ‘casa della cultura’, dove alberga il silenzio della lettura, il profumo dei libri e la pienezza della conoscenza, non poteva meritare nome diverso, non poteva identificarsi con un uomo che non fosse Francesco Morlicchio. A lui, dedichiamo la sede stabile della Biblioteca, a quest’uomo così presente nella storia della nostra città, rivolgeremo il nostro pensiero…di libro in libro, di generazione in generazione”. “La Biblioteca comunale non è solo il ‘mondo della lettura’ ma anche il ‘luogo della conoscenza’, dove uomini e donne, giovani e meni giovani si scambiano idee, crescono e approfondiscono” ha sottolineato l’assessore Salvatiè il luogo dove la mente è in continuo movimento, dove le idee nascono e prendono forma. Intitolare a Francesco Morlicchio, la sede della Biblioteca comunale significa rivitalizzarne la memoria e al contempo regalare un’anima a questo spazio di dialogo e di confronto”. La promozione della Lettura e l’organizzazione di eventi culturali rivolti all’intera città saranno collegate ad un nome che ha lasciato il segno nella nostra storia locale. Intitolare la Biblioteca a Francesco Morlicchio, la renderà maggiormente visibile, familiare e identificabile come centro propulsore della cultura cittadina” ha affermato il caposettore Maddalena Di Somma. “La Biblioteca acquista sempre più importanza come spazio e occasione di relazione e aggregazione sociale, come luogo di incontro e confronto con nuovi utenti e nuovi bisogni. Quando rilasciamo una tessera ad un nuovo iscritto, siamo ben consapevoli  di consegnare qualcosa di prezioso: diamo accesso ad un luogo di condivisione di una passione, quale è la Lettura! L’Intitolazione ad un uomo così attivo nel campo culturale ci sprona a continuare nel nostro lavoro, diversificando le proposte, sviluppando delle strategie per raggiungere tutte le fasce di età e d’interesse” ha sostenuto la responsabile della Biblioteca, Maria Benevento “uno dei compiti fondamentali della Biblioteca comunale è raccogliere, conservare e rendere disponibile la documentazione relativa alla storia e all’attività del proprio territorio, alle sue tradizioni culturali collaborando con gli studiosi e il mondo della scuola e  de

 

ll’associazionismo. A coloro che pensano che rivalutare la storia locale sia una mera operazione nostalgica, rispondo con le parole di Benedetto Croce:“La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell’anima umana è la storia del mondo”.

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