Nuova ondata di multe agli attacchini abusivi a Castellammare di Stabia, dove tra la scorsa notte e ieri mattina i carabinieri hanno fermato ben 20 persone, raccogliendo i dati personali, segnalando al Prefetto di Napoli per quale candidato lavoravano, e redigendo una prima contravvenzione, il cui ammontare sarà deciso direttamente in Prefettura. Le multe previste dalla norma vanno dai 100 ai 1000 euro, a seconda della gravità dell’abuso commesso nell’affissione. I militari dell’arma, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, hanno effettuato controlli a tappeto su tutto il territorio stabiese, scoprendo ben 20 persone, in varie zone di Castellammare. Non solo muri di palazzi dove vige il divieto di affissione, ma anche pensiline degli autobus ed ogni piccolo spazio libero sono stati presi letteralmente d’assalto dall’attacchinaggio selvaggio. In alcune strade stabiesi, poi, sono addirittura visibili ancora i manifesti elettorali dello scorso anno. E, intanto, proseguono le operazioni delle forze dell’ordine, dopo la prima ondata di multe di martedì, effettuata dalla polizia. Il problema, per molti candidati, è la carenza di spazi a disposizione: infatti, a Castellammare, non solo ci saranno le elezioni regionali, ma anche le comunali. Il che implica che a manifesti regionali, si sovrappongono quelli delle amministrative, e viceversa. Eppure, gli spazi “legali” sono sparsi un po’ ovunque sul territorio, a cominciare dal lungomare, per poi passare in viale Delle Puglie e via Cosenza. “L’invasione di manifesti selvaggi in città – secondo Luigi Bobbio, candidato Pdl – è certamente da condannare, ma non si può non ritenerla l’effetto di una incomprensibile riduzione degli spazi elettorali, la cui responsabilità ricade sul sindaco in carica, Salvatore Vozza. Evidentemente, in questa campagna elettorale, chi è appoggiato da una larga coalizione e chi, invece, conta ben poche liste a suo sostegno, hanno una diversa esigenza di spazi elettorali e, di conseguenza, valutano in maniera opposta la possibilità di far conoscere i propri candidati agli elettori”.
Dario Sautto