A Roma “l’acqua pubblica” di Castellammare

Si è parlato tanto (potenza dei media…) della manifestazione di Berlusconi a Roma e delle tantissime persone pervenute in massima parte dal nord ad osannare il Capo e le sue ultime iniziative. Non altrettanto è stato fatto per la manifestazione programmata già da tempo per la difesa dell’acqua come bene pubblico. Ma d’altronde ci siamo abituati. L’acqua è l’affare del secolo, e tenere nascoste le centinaia di migliaia di persone che lottano per questo principio vitale, le realtà che generano, è fatto acquisito. Si difendono le Multinazionali e gli organismi di partito e non, gli affaristi che non hanno alcuna remora a strozzare la povera gente. Con chi fa affari, contro la povera gente. Ormai, dubbi non possiamo più averne. Le nostre basi etiche e morali sono indubbie. Anche e soprattutto come Cristiani. Non è un caso che il nostro compianto Papa Giovanni Paolo II diceva che l’acqua è bene vitale imprescindibile per la sopravvivenza e pertanto un diritto di tutti. Ancora il nostro Papa Benedetto XVI nell’enciclica “Caritas in veritate” afferma che il diritto (DIRITTO E NON NECESSITA’) all’acqua non può essere soggetto a logiche di profitto che creerebbero distinzioni e discriminazioni. I nostri Vescovi, tutta la Comunità Cristiana non può accettare un simile crimine. Chi è a favore del profitto SU UN BENE PRIMARIO COME L’ACQUA,SI SCHIERA SENZA OMBRA DI DUBBIO CONTRO GLI INTERESSI DEI CITTADINI,  CONTRO LA VITA E CONTRO I PIU’ ELEMENTARI PRINCIPI ETICI E MORALI. Ricordiamo il Card. Bagnasco che mette in guardia i cittadini su di un crimine come l’aborto, che ricordiamo è perpetrato da un singolo ai danni di una persona. Immaginiamo quindi di che livello sia il crimine perpetrato da pochi in danno a MILIONI DI PERSONE che muoiono per problemi di accesso all’acqua. Migliaia di cittadini che sono venuti a loro spese, da tutte le parti d’Italia, che si sono incontrate in una gioiosa manifestazione su un grande argomento. Padre Alez Zanotelli, nostro punto di riferimento, era presente con tutti noi del Comitato Nazionale. Ora però, una riflessione sugli ultimi avvenimenti politici cittadini, e su quanto abbiamo ascoltato dai candidati Sindaci sulla materia. Sulla base di quanto su detto, e cioè che privatizzare l’acqua è a nostro modo di sentire e di vedere, un crimine contro i cittadini, e sulla base di quanto abbiamo avuto modo di ascoltare dall’intervista/dibattito su Metropolis TV, da liberi cittadini, ci sentiamo di biasimare apertamente alcune posizioni emerse e di discuterne altre. 1 – La più chiara e la più sfavorevole quelle ascoltate, è sicuramente quella della candidata Rosa Cuomo. La Signora, non ha esitato un solo momento ad affermare che l’acqua è bene da tenere e continuare a gestire in regime privatistico. Non avevamo infatti dubbi sulla posizione della Signora, che più volte ha preferito evitare con “coraggio” il confronto con quello che Lei stessa definisce una sorta di conflitto di interessi in quanto lavora in ambito ATO3. Noi riteniamo che se conflitto esisterà, sarà se e solo se la Signora lavorerà in GORI spa. Nessun dubbio quindi: NON VOTEREMO LA SIGNORA ROSA CUOMO E INVITIAMO TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO ALLE NOSTRE INIZIATIVE E CHE CREDONO NELLA BATTAGLIA PER L’ACQUA PUBBLICA A NON VOTARE LEI E LA SUA LISTA. 2- Altra posizione contraria, ma da verificare fino in fondo, è quella del Sen. Luigi Bobbio. Nel suo intervento infatti, evita accuratamente di pronunciarsi in modo chiaro sul problema, esprimendosi a favore del privato vista la mancata capacità di riscossione dei canoni della gestione pubblica, ma, certamente, questa incapacità non giustifica una gestione privata, dove il profitto è il proprio ed unico principio. E’ evidentemente all’oscuro del fenomeno cittadino che riguarda migliaia di cittadini. Parla di Gori, ma non di un unico e solo principio: l’acqua deve essere gestita dal pubblico. In assenza di un’affermazione chiara ed in pubblico che dia chiarezza al problema, e che affermi tale principio, riterremo anche Lui come Candidato da evitare e DA NON VOTARE. 3- Antonio Iovino e i Verdi. E’ innegabile che il gruppo dei verdi a livello nazionale è da sempre impegnato nella lotta alla ripubblicizzazione dei Servizi idrici integrati. Tante le iniziative, folta la presenza a Roma Degli stessi, non ultima quella di Angelo Bonelli, presente alla manifestazione. Gli unici assenti erano i verdi…Stabiesi! Non dico una delegazione, ma almeno una simbolica rappresentanza! NESSUNO. Ma torniamo al Candidato Iovino. Nessun dubbio sull’affermazione che l’acqua deve essere gestita dal pubblico, ma definire un gruppo di persone “cosiddetti” Comitati, anche nel novero degli sbagli commessi da quest’ultimi, non tiene conto delle migliaia di cittadini che questi “cosiddetti” Comitati hanno interessato e che si sono mobilitati più volte. Agli elettori un giudizio in merito. 4 – Antonio Sicignano e le sue liste CDL. Anche qui nessun dubbio: L’acqua deve essere gestita dal pubblico ma con i dovuti se e ma. Discorso onesto, ma da approfondire, visto che ai vari Consigli Comunali, sul punto acqua si è sempre dileguato e di conseguenza non ha mai dato il suo voto a favore delle nostre richieste. Agli elettori un giudizio in merito. 5 – l’On. Salvatore Vozza e le liste che lo appoggiano. Qui siamo alla perfezione semantica e programmatica. Acqua pubblica senza se o ma. Lotta al privato. Tutto perfetto a quanto pare. Vorremmo però ricordare al nostro attuale Sindaco che la partecipazione ad un movimento cittadino di massa apartitico, vuole anche un momento in cui ci si ponga anche sulle barricate. Non abbiamo dimenticato la Sua assenza alla manifestazione del 1 dicembre 2008 né la sua assenza ai banchetti di raccolta delle firme del referendum cittadino, la sua assenza dalla manifestazione del 20 scorsa, L’ASSENZA DEL GONFALONE CITTADINO al corteo. Come documentato infatti, al corteo c’erano i gonfaloni di tanti comuni, alcuni con le decorazioni, compreso quello della città di NAPOLI. Un’altra bellissima occasione per dimostrare la propria vicinanza ai Comitati, persa. Agli elettori un giudizio in merito. 6- Nicola Corrado e le sue liste: anche qui un giudizio pari a quanto sostenuto sull’attuale Sindaco. Anche qui poca chiarezza, in quanto, a tutt’oggi non vi è stata nessuna sua dichiarazione né vi è stata una sua partecipazione in questa lotta a favore della ripubblicizzazione di un Bene Assoluto come l’ACQUA. Agli elettori un giudizio in merito. S.Agostino diceva: Le parole insegnano, gli esempi trascinano, solo i fatti danno credibilità alle parole. Speriamo un giorno di poter vedere DEI FATTI.

Il comitato stabiese per la ripubblicizzazione dell’acqua

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