Nel giorno in cui il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio decide di chiudere “per lutto” il sito internet del Parco, il consigliere regionale Tonino Scala, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà, candidato alle imminenti elezioni del 28-29 marzo, ha presentato alla stampa e ai cittadini dell’area interessata il suo Dossier sulla triste vicenda dell’apertura di ben due discariche nell’area dei comuni di Terzigno, Boscoreale e Boscotrecase. Il consigliere Scala, in una sala gremita, ha presentato un dossier nel quale ripercorre le tappe dell’intera vicenda. Dalla decisione di aprire una discarica in pieno Parco Nazionale del Vesuvio, alla Legge n. 123 del 14-07-2008, con la quale si decideva che nella discarica si poteva sversare di tutto: rifiuti urbani non compostata, compost fuori specifica, ceneri pesanti e scorie, fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, fino alla decisione di aprire la seconda discarica nella Cava Vitiello. Interrogazioni, decreti,proteste, rassegna stampa, relazioni. Un lavoro corposo con il quale il consigliere ribadisce la necessità di evitare altri scempi in un territorio già devastato dalla presenza della discarica ex Sari. Gli unici interventi possibili nell’area, secondo Scala, sono quelli di risanamento e bonifica. “La decisione del Presidente del Parco, Ugo Leone, di listare a lutto il sito, suona come un vero e proprio grido di dolore. Sono solidale con lui e con tutti i cittadini, che continuano a vedermi a fianco delle loro battaglie. Ero con loro l’altro giorno al presidio davanti alla ex Sari, sarò con loro perorando la loro causa nelle istituzioni con tutti i mezzi che ho a disposizione” – Ha dichiarato Tonino Scala a margine della presentazione del dossier – “In Campania è ancora emergenza rifiuti, nonostante si continui a sbandierare il contrario. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Non si risolve l’emergenza con proclami e prese per i fondelli, né tantomeno si può continuare a perseguire con ostinazione l’idea di risolverla con l’apertura di discariche vecchie e nuove. La Campania è già una gruviera. Le discariche prima o poi si riempiono e siamo punto e a capo. Tra l’altro bisogna essere proprio incoscienti per autorizzare l’aperture di mega-discariche in aree protette come quella del Parco del Vesuvio”. – Continua il consigliere – ” Queste decisioni vanno in deroga non solo alle leggi vigenti e ai vincoli imposti per le aree protette, ma anche al buon senso” – “Ho sentito molti spot elettorali di candidati del centrodestra in questi giorni che inneggiavano al loro “amore” per la Campania, se il loro amore si manifesta con il desidero di continuarla a devastare con queste scelte, penso che i cittadini campani possano tranquillamente fare a meno”.