L’opera è stata ufficialmente presentata lo scorso 6 marzo nella splendida Congrega di Maria SS. della Sanità a San Lorenzello, paese natio di Luigi Fato. Il piccolo centro del beneventano ha fatto da cornice ad una serata autenticamente vissuta, mai banale nella forma e, soprattutto, nei contenuti. Questo volume, dedicato a Luigi Fato, giunge ad arricchire ulteriormente il panorama bibliografico del Pontificio Santuario di Pompei, già ricco di tematiche nuove a sfondo religioso. L’indagine storica, svolta dall’autore Antonio Ferrara, attraverso le ricerche d’archivio e la consultazione dei giornali dell’epoca, mette in rilievo soprattutto il rapporto d’amore intercorso tra “Luigi Fato e la Madonna del Rosario di Pompei”. L’autore descrive con rigorosa precisione il percorso di vita, la storia, la propaganda, le oblazioni e le immagini del 1° Zelatore del Pontificio Santuario di Pompei, che è stato al servizio del Santuario di Pompei per sessant’anni. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Nunzio Masotta, priore della confraternita “Maria SS. della Sanità” di San Lorenzello, Alfonso Guarino, moderatore e presidente dell’ente culturale Schola Cantorum “San Lorenzo Martire”, Giovanni Di Santo, Sindaco di San Lorenzello, Antonio Del Giudice, Sindaco di Striano, Cinzia Conte, presidente della Pro–Loco di San Lorenzello, Mons. Nicola Vigliotti, preside del Liceo Classico “Luigi Sodo” di Cerreto Sannita, una delegazione del Pontificio Santuario di Pompei inviata dal Prelato S. E. Rev.ma Mons. Carlo Liberati, rappresentata dal Vicario Generale Mons. Giuseppe Adamo, Mons. Baldassare Cuomo e Mons. Ciro Cozzolino, ed un gruppo di suore dell’ordine Domenicano figlie del S. Rosario di Pompei, fondato dal Beato Bartolo Longo nel 1897, Mons. Michele De Rosa, Vescovo della diocesi di Cerreto Sannita–Telese–Sant’Agata dei Goti. Sotto lo sguardo materno della Beata Vergine del Rosario di Pompei, raffigurata in un bel quadro posto sull’altare maggiore della Congrega, si è consumato l’abbraccio sincero tra i comuni di San Lorenzello e Striano. La figura di Luigi Fato e la conseguente opera di Antonio Ferrara hanno contribuito a far conoscere i due piccoli centri campani che potranno essere, d’ora in poi, molto più vicini di quanto la geografia voglia far credere. Intorno all’autore strianese, poi, si è idealmente stretta un’intera comunità. Circa una trentina, infatti, gli intervenuti da Striano che hanno usufruito del servizio navetta predisposto dal Comune di Striano. Certamente l’umiltà d’animo tipica dell’autore ci impone di non eccedere nei complimenti verso la sua persona. Però non posso esimermi dal sottolineare come con questa opera Antonio Ferrara abbia onorato l’esistenza di una persona semplice e straordinaria e fatto fare una bellissima figura alla sua Striano. Con questa biografia sulla vita normalmente eccezionale di Luigi Fato, Striano si è incastrata alla perfezione nel percorso esistenziale e spirituale che lega San Lorenzello a Pompei. E’ bene, quindi, che Antonio Ferrara cominci ad avvertire il peso di questa responsabilità: quella di aver fatto fare una gran bella figura a tutta Striano.
Ettore Silverio