Torre del Greco. Continua il rimpasto in giunta del sindaco Ciro Borriello. Nel mirino di revoche ancora Italia dei Valori. L’ultimo rappresentante nel governo della città del corallo era Giuseppe Speranza. A seguito però del passaggio dei consiglieri Antonino Lopez e Giovanni Palomba al gruppo misto di minoranza, la questione era diventata ancora più delicata. Ancora prima dell’assessore Speranza, tempo fa era stato revocato l’incarico anche all’assessore Liborio D’Urzo. Il primo cittadino ha sempre tenuto a precisare che le revoche non erano legati a questioni di disistima nei confronti dei propri collaboratori, ma ovviamente a problemi derivati dal Partito e dal coordinamento centrale. Non bisogna dimenticare infatti che Ciro Borriello vinse le elezioni nel 2007 proprio con lo schieramento dipietrista. Successivamente il sindaco fece una dichiarazione di indipendenza rispetto a tale schieramento definendosi un “sindaco dei cittadini”. Da allora le vicende con Italia dei Valori non sono migliorate. Per un certo periodo i consiglieri comunali hanno parlato di un appoggio “atto per atto”, e dal coordinamento centrale tuonavano direttive precise, ovvero Italia dei Valori sarebbe passata in minoranza e chi avesse voluto continuare ad appoggiare Ciro Borriello avrebbe dovuto farlo a titolo personale. E nel tempo cosi si è verificato. I due consiglieri Lopez e Palomba sono passati ad un gruppo misto di minoranza, garantendo il massimo appoggio al sindaco Ciro Borriello e giudicando troppo eccessive e poco moderate le posizioni del partito. A quel punto era prevedibile un provvedimento del primo cittadino nei confronti dell’unica delega rimasta in casa dipietrista. E’ anche da sottolineare che Giuseppe Speranza era entrato in giunta, circa tre anni fa, per fare posto a Salvatore Antifono, primo dei non eletti nella lista IDV e salvare l’amministrazione comunale dal famoso ricorso che avrebbe potuto far cadere l’attuale governo locale. Antifono rinunciò poi alla battaglia legale, ma l’atto di Giuseppe Speranza per salvare l’amministrazione rimane. La revoca dell’ex assessore potrebbe inoltre essere vista anche alla luce dei risultati elettorali per le regionali, alla quale potrebbero seguire anche altri colpi di scena nella stanza dei bottoni di Palazzo Baronale.
Veronica Mosca