Albania: La sconosciuta perla dei Balcani

L’Albania sarà anche uno dei paesi balcanici meno esplorati dal turismo di massa, ma agli occhi di lo visita, è sicuramente un luogo di antiche tradizioni e paesaggi inaspettati. Come affermato dal BTI (Borsa del Turismo Internazionale, fiera tenutasi a Milano in febbraio) il trend del 2010 sono le nuove mete: quelle meno percorse e meno ricercate, tra queste l’Albania.
Meno ricercata proprio perché non ancora intaccata dalle multinazionali del turismo, non in grado quindi, di offrire pacchetti all inclusive in resort uguali ad altri milioni in giro per il mondo, anche se sempre più agenzie di viaggio adeguandosi alle nuove richieste, hanno cominciato ad offrire la basilare formula di volo più soggiorno in hotel. Come dimostrano i dati degli ultimi anni, il turismo dei mesi estivi non è più soltanto quello patriottico, ma sempre più turisti del nord europa e degli ex-paesi comunisti vi hanno trascorso le vacanze. Il paese delle aquile, ha da offrire numerosi spunti di divertimento e di arricchimento culturali, nonostante la conoscenza dell’italiano sia abbastanza diffusa, avvalersi di una guida locale è consigliabile. A seconda che si prediliga la passeggiata in montagna, i tuffi al mare o la gita nelle città d’arte, questo paese non farà che stupirvi piacevolmente. A cominciare dall’ospitalità del suo popolo, dalla modicità dei prezzi, e ai servizi ed offerte, come mezzi di trasporto pubblici (autobus cittadini, treni) e privati (pullman per lunghe percorrenze, taxi), e complessi alberghieri. Si potrebbe iniziare visitando il cuore del paese, nonché sede dell’unico aeroporto: La capitale Tirana, città pianeggiante e piacevole da girare a piedi. Città molto cosmopolita, che strizza l’occhio alle altre capitali europee, e alle tendenze d’avanguardia per quanto riguarda l’arte, la moda, la ristorazione, il divertimento notturno in termini di locali e pub, soprattutto nella zona del centro, molto frequentata dai giovani. Nei dintorni, vanta anche una bellissima piazza Skënderberg (dedicata all’eroe nazionale), dal peculiare mercato all’aperto, nella quale si affaccia il Museo Storico Nazionale, il museo più grande ed interessante di Albania, coperto da un magnifica decorazione musiva.
Spostandoci nel zona dei Gheg così chiamato il Nord del paese, coronato dalle Alpi albanesi, troviamo numerose catene alberghiere e impianti sciistici. Una città caratteristica è Scutari a 80 km nord da Tirana, ricca di testimonianze storiche, nel 500 a.C. presso sorgeva già una fortezza illirica che controllava il passaggio a ovest della città, e di leggende come quella della fortezza di Rozafa, la quale si specchia sul magnifico lago Scutari. Le spiagge del Nord sono bagnate dal mare Adriatico, sicuramente da esplorare anche perché meno popolate d’estate rispetto a quelle della regione Sud. Scendendo lunga la costa, a 28 km a ovest rispetto alla capitale, troviamo Durazzo, una città antica, fondata dai greci nel 627 a.C. È stata per secoli il porto più grande dell’Adriatico, oltre che il punto d’inizio della Via Egnatia per Costantinopoli. Durazzo è un importante centro industriale e porto commerciale abbellito da rovine romane (come l’anfiteatro costruito tra I e il II secolo) e fortificazioni bizantine. Il Museo Archeologico sorge di fronte al lungomare vicino al porto. Dietro al museo ci sono le mura della città (VI secolo), costruite dopo l’invasione dei visigoti avvenuta nel 481, alle quali furono aggiunte, nel XIV secolo, delle torri veneziane. La città è raggiungibile dall’Italia con traghetti in partenza dal porto di Ancona e Bari.
La regione Tosk ovvero il Sud dell’ Albania infine, rappresenta il suo fiore all’occhiello. Ci sono infatti due importanti città marittime: Valona e Saranda. La prima, l’antica Avlon, conta il primato indiscusso dal 2007 di città balneare più frequentata dai turisti. Una città particolare, per la sua morfologia, con una bellissima baia e, con al centro l’isola di Saseno, che può offre ai suoi visitatori la vasta scelta di spiagge sabbiose con bassa profondità tipica del mare Adriatico, e spiagge rocciose costellate di scogli e profonde insenature a picco sul mare Ionio. Mentre la seconda anch’essa di origini antiche, ma più piccola di dimensioni, ma altrettanto caratteristica, vanta la vicinanza sia con l’isola di Corfù (raggiungibile in mezz’ora di traghetto), sia la con il più importante sito archeologico nonché patrimonio UNESCO d’Albania: Butrinto. Quest’ultimo un sito immerso nel verde recintato dalle antiche mura tardoantiche, bagnato per tre lati dal lago salato omonimo, e che vanta nei sui 30 ettari di patrimonio storico-artistico, suddiviso in acropoli e città bassa, un anfiteatro greco-romano, un tempio pagano, terme romane, un ninfeo, un battistero paleocristiano, e una grande basilica medioevale. Nonché un museo in cima all’acropoli, ospitato in un castello veneziano del XIX secolo. Tra la città di Valona e Butrinto molto vicina al confine greco intercorrono circa 300 km di strada perfettamente asfalta, un viaggio che vale quasi quanto la destinazione stessa, in termini di stupore e gioia per gli occhi, lungo tutto il tratto seppur dall’alto delle colline si possono ammirare le spiagge dai colori cristallini e turchesi, spiagge incontaminate e pubbliche, che ammiccanti invitano chi le osserva ad accostare la macchina e concedersi un tuffo ristoratore.

Belina Aliaj

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Da sempre abituato a vivere con il Gazzettino vesuviano in casa, giornale fondato pochi anni dopo la sua nascita dal padre Pasquale Cirillo. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1990, ricorda come suo primo articolo di politica un consiglio comunale di Boscotrecase, aveva 16 anni. Non sa perchè gli piace continuare a fare il giornalista, sa solo che gli piace, e alle passioni non si può che soccombere. "Il mestiere più bello del mondo".