Inizia l’era di Windows 7

Windwos 7 è il “Nuovo” sistema operativo di casa Microsoft. Come tutto ciò che è nuovo porta innovazione, tuttavia ha sia lati positivi che negativi. Iniziamo con la descrizione del sistema. In primis, 7 sarà disponibile in versione Starter, Home, Professional, Enterprise e Ultimate: tutte queste versioni ovviamente a 32 e 64 bit. Le differenze tra questi sistemi è soltanto il numero di tecnologie. Mi spiego meglio: la versione Home è la versione Starter più aero, la versione Ultimate è la versione Enterprise più la tecnologia bitlocker (sistemi di crittografia).
Passiamo all’installazione. Ho scelto la versione Enterprise perché è la versione più completa per l’utente medio che usa il pc in casa e pure per le piccole aziende, che non hanno bisogni di eccessiva protezione dati. L’installazione su un Phenom x4 4 gb di Ram e scheda video 9800gt dura poco più di 15 minuti (contro i quasi 30 di Vista), segnale del fatto che l’installazione e la decompressione dei file è stata ottimizzata. L’interfaccia per l’installazione è molto simile (a mio giudizio quasi identica) alla versione Vista. Dopo l’installazione il primo avvio è abbastanza veloce e con sommo piacere noto che la quasi totalità delle periferiche è stata riconosciuta, mentre ciò che non è stato riconosciuto, ovviamente, è la scheda video e il gestore del cool’n’quiet del processore. Dopo aver installato tutti i driver partiamo con i primi test. Attivo l’interfaccia aero e noto le trasparenze simili al Vista, una barra degli strumenti un po’ più grande. La funzione che mi è risultata molto utile (e che è stata aggiunta) è la possibilità di chiudere le finestre direttamente nelle anteprime che si attivano passando il mouse sull’icona nella barra delle applicazioni. Un’altra applicazione molto utile, almeno per chi, come me, utilizza molte finestre sul desktop è che, se si trascina la finestra sul bordo superiore, la finestra viene automaticamente agganciata e portata a tutto schermo, se poi si “stacca” dalla barra si ridimensiona. Una aggiunta è anche la “peek”: una funzione a mio giudizio abbastanza inutile, con la cui attivazione le finestre sul desktop diventano trasparenti.
Ma passiamo ai vari test. L’avvio è molto più veloce del Vista, anche se un po’ più lento di XP, il  senso che da è buono, nel senso che sembra molto più reattivo di Vista. Installo qualche applicazione ed ecco finalmente il tasto dolente, il controllo UAC, sinceRamente rispetto al Vista è molto meno invasivo, ma comunque la serie di avvertimenti che dà, è comunque fastidiosa.. Disabilito il controllo UAC ed ecco che il tutto diventa molto più funzionale. Dopo aver installato diverse applicazioni, noto che (a differenza del passaggio da XP a Vista) non c’è stato nessun problema di compatibilità, tutti i progRammi installati non hanno dato nessun problema (Office, Adobe Acrobat, persino Photoshop CS4).
Ora valutiamo le prestazioni, vedendo i tempi di caricamento di questo sistema noto che sono un po’ più rapidi, cosa che ved con piacere è che il Photoshop è molto più snello. Ovviamente c’è una spiegazione a tutto ciò. Con il 7 le risorse legate alla scheda video sono estremamente ottimizzate, infatti il Photoshop CS4 ha un’ottima accelerazione video che alleggerisce il processore, dalla visualizzazione alla modifica dell’immagine. Testiamo qualche gioco, il fRamerate di Crysis (gioco noto per la sua estrema complessità e pesantezza) rispetto al Vista, risulta più costante, anche se il fRamerate non è più alto. Ciò significa che il sistema gestisce meglio le risorse hardware, con precisione fisica all’interno del gioco e sfruttamento della Ram, facendo sì che il sistema non abbia quei rallentamenti classici dei sistemi non multithread.
Passiamo agli aggiornamenti: il sistema di aggiornamento è molto simile a quello di Vista, con l’unica differenza che il sistema divide in 2 parti gli aggiornamenti, quelli importati e quelli consigliati, per quanto mi riguarda questa differenza non porta molti vantaggi, ma forse per un utente un po’ più distratto è molto chiaro.
Analizzando il file di configurazione del computer noto che il 7 ha di base il supporto per dispostivi di puntamento e MULTI TOUCH, che è una tecnologia che spero prenderà piede nel prossimo futuro, perché usare tastiera e mouse se possiamo utilizzare non una, ma tutte e 10 le dita? Per farvi capire di che sto parlando vi rimando a questo link http://www.youtube.com/watch?v=ZlWCgWCoeOg, abbastanza esplicativo: tutti vorrebbero avere una cosa del genere a casa.
Ora facciamo un ultimo test, il problema fondamentale che ha sempre avuto Windows rispetto agli altri sistemi operativi è la gestione della memoria Ram, e della memoria virtuale.
Allora proverò a saturare il sistema, aprendo Photoshop e aprendo un quantitativo di file Raw che satureranno la Ram.
Dopo circa 30 foto, noto che la Ram è circa al 80% e i rallentamenti cominciano ad essere vistosi, ma comunque ben al di sotto di Vista nelle stesse condizioni.
Provo a lavorarci e noto che il file di swap (alias file di scambio) non lavora in modo assiduo come con Vista. Cosa è cambiato? Finalmente Windows sta cominciando a sfruttare meglio le risorse hardware, e quindi anche l’impaginazione nel file di scambio.
Conclusione: su un sistema mediamente performante Windows 7 è caldamente consigliato.
Provo a fare un altro esperimento, quasi malefico, provo ad installare Windows 7 su un netbook.
Partiamo con il dire che un netbook ha prestazioni ridicole rispetto ad un pc come quello analizzato, quindi l’analisi sarà ancora più ardua.
I dati di questo netbook sono: Intel Atom 280, 1 gb di Ram, scheda video Intel 945. Parto con l’ installazione senza problemi; dopo quasi 50 minuti il tutto è installato e funzionante. Noto con piacere che il sistema ha riconosciuto addirittura la scheda video attivandomi AERO. Provo a farlo funzionare, ovviamente è estremamente più lento rispetto alla macchina di prima, ma comunque utilizzabile. Qui a differenza del primo sistema segnalo un utilizzo molto superiore del file di scambio, 1 gb di Ram sono pochini, e il processore arranca un pò Ma dopo ci si rende conto che il sistema può essere tranquillamente utilizzato per controllare la posta o Facebook, cosa che fanno la maggior parte degli utenti che comprano un netbook. Precisazione: un pc con queste caratteristiche avrebbe sofferto molto di più con Vista, dato che il Vista con 1 gb di Ram ha enormi problemi.
Analizziamo i risultati, se il sistema funziona decentemente su un netbook, significa che le risorse di sistema per farlo funzionare sono minori, e questo significa che il kernel è stato ripulito o, almeno, alleggerito.
Concludendo, siamo ancora agli inizi e il sistema promette bene, ci saranno cose da correggere (io ho avuto problemi con schede wireless), ma il sistema essendo meno esoso è anche molto più semplice da gestire.
Spero di avervi dato un’ idea del sistema e di ciò che si vedrà nel prossimo futuro.
Continuerò con i test e vi terrò aggiornato.
Precisazione: in questo momento le versioni di 7 che sono in commercio sono SOLO in versione UPGRADE, cioè non sono installabili su un sistema privo di sistema operativo

WIndwos 7 è il “Nuovo” sistema operativo di casa Microsoft. Come tutto ciò che è nuovo porta innovazione, tuttavia ha sia lati positivi che negativi. Iniziamo con la descrizione del sistema. In primis, 7 sarà disponibile in versione Starter, Home, Professional, Enterprise e Ultimate: tutte queste versioni ovviamente a 32 e 64 bit. Le differenze tra questi sistemi è soltanto il numero di tecnologie. Mi spiego meglio: la versione Home è la versione Starter più aero, la versione Ultimate è la versione Enterprise più la tecnologia bitlocker (sistemi di crittografia).Passiamo all’installazione. Ho scelto la versione Enterprise perché è la versione più completa per l’utente medio che usa il pc in casa e pure per le piccole aziende, che non hanno bisogni di eccessiva protezione dati. L’installazione su un Phenom x4 4 gb di Ram e scheda video 9800gt dura poco più di 15 minuti (contro i quasi 30 di Vista), segnale del fatto che l’installazione e la decompressione dei file è stata ottimizzata. L’interfaccia per l’installazione è molto simile (a mio giudizio quasi identica) alla versione Vista. Dopo l’installazione il primo avvio è abbastanza veloce e con sommo piacere noto che la quasi totalità delle periferiche è stata riconosciuta, mentre ciò che non è stato riconosciuto, ovviamente, è la scheda video e il gestore del cool’n’quiet del processore. Dopo aver installato tutti i driver partiamo con i primi test. Attivo l’interfaccia aero e noto le trasparenze simili al Vista, una barra degli strumenti un po’ più grande. La funzione che mi è risultata molto utile (e che è stata aggiunta) è la possibilità di chiudere le finestre direttamente nelle anteprime che si attivano passando il mouse sull’icona nella barra delle applicazioni. Un’altra applicazione molto utile, almeno per chi, come me, utilizza molte finestre sul desktop è che, se si trascina la finestra sul bordo superiore, la finestra viene automaticamente agganciata e portata a tutto schermo, se poi si “stacca” dalla barra si ridimensiona. Una aggiunta è anche la “peek”: una funzione a mio giudizio abbastanza inutile, con la cui attivazione le finestre sul desktop diventano trasparenti.Ma passiamo ai vari test. L’avvio è molto più veloce del Vista, anche se un po’ più lento di XP, il  senso che da è buono, nel senso che sembra molto più reattivo di Vista. Installo qualche applicazione ed ecco finalmente il tasto dolente, il controllo UAC, sinceRamente rispetto al Vista è molto meno invasivo, ma comunque la serie di avvertimenti che dà, è comunque fastidiosa.. Disabilito il controllo UAC ed ecco che il tutto diventa molto più funzionale. Dopo aver installato diverse applicazioni, noto che (a differenza del passaggio da XP a Vista) non c’è stato nessun problema di compatibilità, tutti i progRammi installati non hanno dato nessun problema (Office, Adobe Acrobat, persino Photoshop CS4).Ora valutiamo le prestazioni, vedendo i tempi di caricamento di questo sistema noto che sono un po’ più rapidi, cosa che ved con piacere è che il Photoshop è molto più snello. Ovviamente c’è una spiegazione a tutto ciò. Con il 7 le risorse legate alla scheda video sono estremamente ottimizzate, infatti il Photoshop CS4 ha un’ottima accelerazione video che alleggerisce il processore, dalla visualizzazione alla modifica dell’immagine. Testiamo qualche gioco, il fRamerate di Crysis (gioco noto per la sua estrema complessità e pesantezza) rispetto al Vista, risulta più costante, anche se il fRamerate non è più alto. Ciò significa che il sistema gestisce meglio le risorse hardware, con precisione fisica all’interno del gioco e sfruttamento della Ram, facendo sì che il sistema non abbia quei rallentamenti classici dei sistemi non multithread.Passiamo agli aggiornamenti: il sistema di aggiornamento è molto simile a quello di Vista, con l’unica differenza che il sistema divide in 2 parti gli aggiornamenti, quelli importati e quelli consigliati, per quanto mi riguarda questa differenza non porta molti vantaggi, ma forse per un utente un po’ più distratto è molto chiaro.Analizzando il file di configurazione del computer noto che il 7 ha di base il supporto per dispostivi di puntamento e MULTI TOUCH, che è una tecnologia che spero prenderà piede nel prossimo futuro, perché usare tastiera e mouse se possiamo utilizzare non una, ma tutte e 10 le dita? Per farvi capire di che sto parlando vi rimando a questo link http://www.youtube.com/watch?v=ZlWCgWCoeOg, abbastanza esplicativo: tutti vorrebbero avere una cosa del genere a casa. Ora facciamo un ultimo test, il problema fondamentale che ha sempre avuto Windows rispetto agli altri sistemi operativi è la gestione della memoria Ram, e della memoria virtuale.Allora proverò a saturare il sistema, aprendo Photoshop e aprendo un quantitativo di file Raw che satureranno la Ram.Dopo circa 30 foto, noto che la Ram è circa al 80% e i rallentamenti cominciano ad essere vistosi, ma comunque ben al di sotto di Vista nelle stesse condizioni.Provo a lavorarci e noto che il file di swap (alias file di scambio) non lavora in modo assiduo come con Vista. Cosa è cambiato? Finalmente Windows sta cominciando a sfruttare meglio le risorse hardware, e quindi anche l’impaginazione nel file di scambio. Conclusione: su un sistema mediamente performante Windows 7 è caldamente consigliato.Provo a fare un altro esperimento, quasi malefico, provo ad installare Windows 7 su un netbook.Partiamo con il dire che un netbook ha prestazioni ridicole rispetto ad un pc come quello analizzato, quindi l’analisi sarà ancora più ardua.I dati di questo netbook sono: Intel Atom 280, 1 gb di Ram, scheda video Intel 945. Parto con l’ installazione senza problemi; dopo quasi 50 minuti il tutto è installato e funzionante. Noto con piacere che il sistema ha riconosciuto addirittura la scheda video attivandomi AERO. Provo a farlo funzionare, ovviamente è estremamente più lento rispetto alla macchina di prima, ma comunque utilizzabile. Qui a differenza del primo sistema segnalo un utilizzo molto superiore del file di scambio, 1 gb di Ram sono pochini, e il processore arranca un pò Ma dopo ci si rende conto che il sistema può essere tranquillamente utilizzato per controllare la posta o Facebook, cosa che fanno la maggior parte degli utenti che comprano un netbook. Precisazione: un pc con queste caratteristiche avrebbe sofferto molto di più con Vista, dato che il Vista con 1 gb di Ram ha enormi problemi.Analizziamo i risultati, se il sistema funziona decentemente su un netbook, significa che le risorse di sistema per farlo funzionare sono minori, e questo significa che il kernel è stato ripulito o, almeno, alleggerito.Concludendo, siamo ancora agli inizi e il sistema promette bene, ci saranno cose da correggere (io ho avuto problemi con schede wireless), ma il sistema essendo meno esoso è anche molto più semplice da gestire.Spero di avervi dato un’ idea del sistema e di ciò che si vedrà nel prossimo futuro.Continuerò con i test e vi terrò aggiornato.Precisazione: in questo momento le versioni di 7 che sono in commercio sono SOLO in versione UPGRADE, cioè non sono installabili su un sistema privo di sistema operativo.

Mariano Chirichella

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Da sempre abituato a vivere con il Gazzettino vesuviano in casa, giornale fondato pochi anni dopo la sua nascita dal padre Pasquale Cirillo. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1990, ricorda come suo primo articolo di politica un consiglio comunale di Boscotrecase, aveva 16 anni. Non sa perchè gli piace continuare a fare il giornalista, sa solo che gli piace, e alle passioni non si può che soccombere. "Il mestiere più bello del mondo".