Il primo cittadino di Castellammare, Luigi Bobbio, al lavoro per la formazione dell’esecutivo.Scelte non semplici per il neosindaco stabiese, impegnato a districarsi tra l’emergenza sociale e occupazionale che attanaglia la città da una lato, e a dare nuovo respiro politico a Palazzo Farnese dall’altro.Tanti i nomi sul tavolo delle trattative tra sindaco e partiti per la nomina di sette assessori, così come imposto dalle nuove normative.Si stanno facendo largo, tra gli altri, due donne: Maria Antonietta Capasso e Rosanna Angiò. La prima è stata la prima non eletta nella lista “Bobbio Sindaco” alle elezioni amministrative appena concluse, mentre la seconda è stata presidente della commissione Pari Opportunità a Palazzo Farnese nel 2009 ed è attualmente la responsabile provinciale femminile dell’Udeur. In pole per un posto in Giunta comunale, ancora Giovanni Ingenito, consigliere comunale uscente del Popolo della Libertà e nello staff della comunicazione per il candidato a sindaco Bobbio. Con Ingenito in Giunta, ci sarebbe anche Lorenzo Esposito, riconfermatosi consigliere comunale nel Nuovo Psi Repubblicani dopo l’esperienza con Uniti per Stabia di Massimo De Angelis. Proprio quest’ultimo, leader della civica potrebbe chiedere a Bobbio di entrare nell’esecutivo.Si “accontenterebbe” della carica di presidente del consiglio comunale, invece, Gaetano Cimmino, eletto nel Pdl dopo cinque anni “a sinistra” dove ha ricoperto gli incarichi di consigliere comunale, assessore alla Pubblica Istruzione, vicesindaco di Salvatore Vozza e segretario cittadino di Margherita prima e Partito Democratico poi. Referente in Giunta del “centro” politico dovrebbe essere Antonio Bonifacio dell’Udc, nonostante l’esclusione della lista dalla competizione elettorale. Se Bonifacio dovrebbe venir meno, a premere per un posto nell’esecutivo ci sono anche Ignazio Esposito e Antonio Banchetti, entrambi della Dc, rispettivamente consigliere comunale uscente e presidente del consiglio comunale uscente.
Dario Sautto