La problematica di Fincantieri sta rappresentando, per il neosindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, una vera e propria “patata bollente”. La prima da quando si è seduto sulla poltrona da primo cittadino, ma c’era da aspettarselo. Bobbio si è recato a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico, ha criticato duramente i sindacati ed ha aperto le porte al dialogo politico sulla questione al Partito Democratico. Il neosindaco si è dato da fare, ma la domanda è una: i fondi per le commesse pubbliche promesse dal Governo sono stati sbloccati? Il dubbio rimane, poiché se per Bobbio l’incontro a Roma di pochi giorni or sono ha dato esiti positivi, per i sindacati è stata “fumata nera”. «Solo una lettura intellettualmente disonesta e politicamente orientata può parlare ha affermato Bobbio di una fumata nera che sarebbe partita dal tavolo sulla navalmeccanica a Roma. Sul tema, l’unica negatività che ho potuto, purtroppo, rilevare è consistita in un incredibile atteggiamento strumentale di alcune organizzazioni sindacali che sarebbero state pronte a sacrificare gli operai dei cantieri di Castellammare e gli obiettivi concreti che si stanno faticosamente raggiungendo sull’altare di una questione a metà tra il politico e il sindacale. ha continuato il primo cittadino La verità è che ho dovuto personalmente battermi per evitare, riuscendoci, che il protocollo d’intesa sul nuovo bacino e il bando di gara per i due pattugliatori, obiettivi che in questo modo saranno raggiunti entro fine mese, fossero risucchiati da un futuribile tavolo generale sulla crisi della navalmeccanica da convocarsi, non si sa quando, presso Palazzo Chigi. L’incontro deve ritenersi positivo per il cantiere di Castellammare, in quanto si è accertato che il protocollo d’intesa sul nuovo bacino di carenaggio verrà stipulato entro la fine di questo mese e che, per completare l’iter necessario alla fissazione della data del bando di gara per i due pattugliatori delle capitanerie di porto, manca soltanto un provvedimento di variazione del bilancio del Ministero dell’Econo-mia, che costituisce un adempimento poco più che burocratico e che certamente potrà intervenire entro la fine di questo mese». C’è malumore, invece, tra i sindacati: «Registriamo una forte insoddisfazione ha detto il segretario generale Uilm Campania, Giovanni Sgambati soprattutto per le due vicende non ancora sbloccate. Una situazione di crisi che rende ancora più preoccupante quanto preventivato. Se tra 15 giorni non avremo risposte concrete su Fincantieri, ci sarà un problema oggettivo di grave tensione nel cantiere di Castellammare». «Al di là di sterili polemiche e di banali difese d’ufficio hanno fatto sapere dal Pd occorre maggiore rigore e serietà in un momento così difficile per i lavoratori che vedono pericolose nubi sul loro futuro. Il Pd, attraverso i propri gruppi istituzionali, manterrà alte la richiesta di impegni puntuali per la cantieristica e lo stabilimento di Castellammare. In particolare insisterà per lo sblocco e il finanziamento delle commesse pubbliche, per la progettazione e la realizzazione del bacino di carenaggio, per l’avvio di politiche europee di incentivo alla rottamazione e all’ammodernamento delle flotte».
Francesco Ferrigno
