Idee a confronto per una valorizzazione della città: nasce “we love Gragnano”

Gragnano è una città dalle grandi, enormi potenzialità. Potenzialità tuttavia che molto spesso non vengono sfruttate appieno per una congiuntura di problematiche, difficoltà, forse interessi, che sovente risultano essere di difficile risoluzione. Già in altre circostanze, da cittadino di Gragnano, da scrittore, ma soprattutto da amante della propria città, ho più volte posto l’accento sulla necessità di un giro di vite: una esigenza concreta oltre che sentita di attivarsi per massimizzare al meglio tutte quelle peculiarità culturali, artistiche, enogastronomiche e non ultime strutturali-urbanistiche tese a determinare un urgentissimo slancio in avanti del nostro tessuto sociale cittadino. Da questa esigenza nasce la volontà di creare un nuovo luogo di incontro e confronto, di scambio di idee e critiche costruttive; un’opportunità di dialogo e di crescita, fuori dagli austeri schemi partitici, spesso, anzi sempre, pieni di interessi particolari decisamente superiori a quelli comuni. Un luogo di dialogo che si pone come unica finalità pertanto quella di incentivare lo spirito propositivo verso la nostra Gragnano. Una simile idea non poteva non partire dal social network Facebook, ormai sempre più format comunicativo dominante aperto non solo ai giovani. Da qui l’idea del gruppo “we love Gragnano” (noi amiamo Gragnano). Un gruppo che nello specifico nasce rivolgendosi a chi ha sempre creduto nella storia, le tradizioni, i costumi ma soprattutto nelle grandi potenzialità, come detto, spesso non completamente espresse, della città di Gragnano, la nostra città. Credere in esse infatti non vuol dire restare passivi, fermi, o “nascosti” talvolta dietro forme di associazionismo partitico che lasciano decisamente il tempo che trovano, soprattutto quando si tratta come detto di costruire e lavorare nella concretezza per il territorio. Da cittadini e da giovani, occorre svegliarsi dal letargo di quelli che definisco superficialità e buonismo sociale, per la serie “non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Occorre essere critici. Una sana critica che sia funzionale all’essere propositivi; dare il “la” quanto meno ad una nuova fucina progettuale, un nuovo laboratorio di idee che attraverso lo strumento del confronto sempre costante e costruttivo, possa determinare nuovi orizzonti socio-culturali, nuove idee, insomma nuove opportunità per la città. Necessità queste che anche la pubblica amministrazione dovrebbe recepire al meglio ponendole come uno dei primari obiettivi della propria azione. Perché dobbiamo essere noi e con le nostre idee a diventare attori protagonisti di un futuro migliore, e non aspettare passivamente che lo stato delle cose possa da solo o per qualche “manna” caduta dal cielo cambiare nel breve termine. Idee, confronto e massima valorizzazione. Sono queste la chiave di volta per il nostro futuro. Per la città, il nostro futuro e soprattutto per noi stessi, che..amiamo Gragnano! Solo però chi la ama realmente.

Nicola Ruocco

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