Torre del Greco. Tarsu. I comitati hanno perso il ricorso

Torre del Greco. Il Tar della Regione Campania ha respinto il ricorso presentato dalle associazioni e dai comitati di quartiere, lo scorso mese di maggio, in merito alla questione della Tarsu. Nel 2009, in seguito all’applicazione del decreto Ronchi che prevede l’attuazione delle misure tariffarie per garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti città del corallo subì un aumento della Tarsu dell’83%. Le modalità di applicazione della nuova legge attuate dalla giunta di Ciro Borriello, lasciarono  non pochi dubbi in molti cittadini che decisero di rivolgersi ad un’assistenza legale e capire se esistessero i presupposti per presentare un ricorso. Presupposti, che i legali rappresentanti di numerosi comitati di quartiere che hanno sottoscritto il ricorso, non hanno fatto fatica a trovare.  Secondo i ricorrenti l’articolo 5 del decreto  208 del 2008, ha infatti esteso al 2009 la previsione lasciato invariato il regime di prelievo relativo alla raccolta e smaltimento rifiuti adottato nel 2006 fino al 2009, ovvero il gettito della tassa non è tenuto a ricoprire l’intero costo di del servizio di smaltimento dei rifiuti. Bisogna sottolineare in merito però che il decreto Ronchi applica una dicitura molto chiara: ” i comuni della regione Campania adottano immediatamente le iniziative urgenti per assicurare che, a decorrere dal 1° gennaio 2008 e per un periodo di cinque anni, ai fini della determinazione della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e della tariffa igiene ambientale (TIA) siano applicate misure tariffarie per garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti indicati in appositi piani economico-finanziari, per i Comuni, in caso di ottemperanza è previsto il commissariamento”. A sostegno del ricorso presentato da parte dei comitati è da tenere in considerazione che il nuovo sistema tariffario previsto dal decreto Ronchi non è mai diventato obbligatorio per effetto delle innumerevoli proroghe legislative. Il Tar ha però deciso di adottare una decisione del tutto diversa: ” Il contenuto precettivo di tale disposizione( Decreto Ronchi) è direttamente vincolante – si evince dalla sentenza – e la norma che va piuttosto interpretata nel senso in cui sia possibile assegnarle una concreta portata applicativa. E tale significato consiste appunto nel chiarire che la copertura integrale dei costi, comprensiva appunto degli oneri accessori deve essere ottenuta immediatamente.”

Veronica Mosca

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