Boscoreale: terremoto elezioni, con rimpasti e ribaltoni

Dunque, come volevasi dimostrare, i risultati ottenuti dai differenti schieramenti nelle ultime elezioni regionali stanno contribuendo a cambiare lo scenario già di per se ingarbugliato della politica locale. Nasce un nuovo gruppo politico e la giunta va al rimpasta. Questa la notizia. E non poteva essere altrimenti. Come sottolineato su queste pagine, all’indomani della conta dei voti era saltato subito agli occhi che a Boscoreale c’era un vincitore su tutti: Giovanni Acanfora, candidato per la lista “Alleanza di centro Pionati”, che tra Boscoreale e Boscotrecase s’era messo in saccoccia più di mille e quattrocento voti su un  conteggio totale di lista pari a 1579. Ovvero  il novanta e passa per cento delle preferenze date alla lista. Ebbene quel risultato ha portato, stando almeno alle “voci di dentro”, alla nascita di un nuovo gruppo consiliare che dovrebbe avere “benedizione e presentazione” effettiva in uno dei prossimi consigli comunali. Ovviamente, il raggruppamento si riconosce nel suo pezzo più importante: Acanfora, e si dice sarà formato da Gaetano Campanile, Mario Treré, Vito Russomanno, Mario De Martino, Francesco d’Aquino e Vito Feliciello. Salvo ulteriori e repentini passaggi di bandiera dell’ultima ora.  A fare le spese di questo nuovo quadro politico cittadino, sempre secondo i “boatos”, dovrebbe essere in due: Antonio Mappa, oggi vicesindaco e Alfonso Cirillo, assessore alla Pubblica istruzione, Protezione civile, Viabilità, Sicurezza, Antiabusivismo, Beni archeologici, Beni ed attività culturali e Biblioteca. Il primo, Mappa, lascerebbe l’incarico anche, si dice, perché “finiano di ferro” e quindi sarebbe oggetto di una sorta di “scomunica” politica, vista la spaccatura in atto nel Pdl nazionale tra Fini e Berlusconi. Per il secondo, Cirillo, i “si dice” ancora non si sono concretizzati.  Chi li sostituirà?  Che peso avrà il nuovo gruppo politico? Come si configurerà nello schieramento boschese? Tutto è ancora in alto mare. Le grandi manovre hanno avuto inizio e per adesso si stanno schierando le truppe anche se si parla, appunto, dei primi “scontri” e dei primi “colpiti”, in questo caso dal “fuoco amico” o presunto tale. Il movimento serve anche a  dare i primi segnali di candidatura per la sindacatura a venire. Significa che Gennaro Cirillo, l’attuale primo cittadino boschese, dovrà ben guardarsi le spalle e che dovrà conquistarsi la candidatura a sindaco sul campo e sudando sette camice. Quale il pretendente? Forse, e se le cose andranno veramente come nello scenario disegnato, Gaetano Campanile, potrebbe essere il suo antagonista politico. Intanto, l’opposizione minaccia nuove denunce al Prefetto perché non solo le commissioni non starebbero funzionando ma no avrebbero più nemmeno senso. «Alla luce di nuovi fatti politici – sottolinea difatti Luigi Buffone, consigliere comunale Pd – constatato che il quadro politico è completamente mutato sarebbe più logico provvedere al loro immediato azzeramento, ripartendo, subito dopo e per davvero, nell’esame di proposte e decisioni fondamentali per la città. Intanto, noi, chiederemo ancora una volta l’intervento del Prefetto su questo blocco politico importantissimo per Boscoreale».

Stefano Acunzo

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