Prima dello scoppio del 1946 a Torre Annunziata tra le vie Castello, Diodato Bertone e Pescatori, esisteva una chiesa dedicata a San Luigi, le cui rovine erano ancora visibili fino alla metà degli anni sessanta. Le tracce di tale chiesetta furono definitivamente cancellate dal manto di asfalto steso a cura del comune sul finire degli anni novanta. La domanda che sorge spontanea, non solo per tale suolo, ma per quella intera zona interessata dallo scoppio dei carri carichi di munizionamento del 1946, anche alla luce dei soldi spesi negli anni dalla comunità per la manutenzione e la delimitazione con paletti di tali aree di sedime è di chi e’ la proprietà di questi suoli?? : dei tanti privati che se ne sono impossessati, dei vecchi proprietari o del Comune? Il Comune ha mai intentato un’azione di esproprio per entrare in possesso di essi? E se no, ha mai rivendicato le somme, spese per la loro manutenzione e a chi? Tutti interrogativi questi da chiarire per capire fin dove inizia e fin dove finisce finisce la legalità nella nostra città. Oggi è quasi impossibile risalire ai vecchi proprietari, ma uno di essi è certamente la curia, con l’ex chiesa di San Luigi. Gli eventi succedutosi negli ultimi mesi sul suolo di questa chiesa, che chiameremo piazzetta San Luigi, ci portano ai fatti di oggi o meglio a fatti di alcuni mesi addietro quando, in tempi diversi, un privato prima apriva un vano dalla sua abitazione e poi costruendo una favolosa scalinata che immetteva direttamente su tale piazzetta, si era creato uno spazio privato dotandolo, dopo poco di alberi esotici ed una vistosissima statua di San padre Pio. L’enorme statua causò una reazione immediata negli amministratori che non avevano visto gli abusi già commessi in precedenza ma, che non poterono non vedere l’enorme statua, anche perché questa notizia ebbe un immediato risalto su diversi giornali. Per ristabilire la legalità si fecero intervenire le ruspe che sradicarono gli alberi e smantellarono la statua e quant’altro eretto sulla piazzetta provvedendo poi, a spesa della collettività a creare un manufatto a forma di fontana con tanto di sedile circola, ornato di mattonelle a mosaico e ripristinando poi l’accesso holliwoodiano del privato alla rinnovata piazzetta. A questo punto i nostri dubbi sono aumentati poiché ci domandiamo
1) Quanto è costato questo scherzo alle tasche dei contribuenti.
2) E’ legale che il Comune intervenga su un suolo privato, saputo anche che la curia non ha mai concesso tali suoli in comodato d’uso.
3) Con la sua azione il Comune di Torre Annunziata ha voluto sanare e legittimare ogni abuso eseguito ?
In città sono in molti che ci hanno chiesto dove sta la legalità, domanda che noi voltiamo al primo cittadino.
AA