Il Comune di Pollena Trocchia ha deciso, nella seduta di giunta di ieri, di costituirsi parte civile nel processo contro la camorra locale per i danni provocati dalla presenza della associazioni camorristiche alla città, allo sviluppo e alle attività produttive del territorio. L’amministrazione presieduta dal sindaco Francesco Pinto sarà dunque in aula domani, nella persona del proprio rappresentante legale, per l’udienza preliminare nel corso della quale il gip dovrà decidere se rinviare a giudizio settantasei persone ritenute affiliate ai clan Arlistico-Terracciano, Orefice e Sarno. Lo stesso è stato stabilito alcuni giorni fa dalla giunta provinciale di Napoli. “La scelta di costituirci parte civile nel processo a carico dei clan è motivata dalla consapevolezza che solo con il fronte comune tra le istituzioni si può sconfiggere la piaga della criminalità organizzata che opprime i nostri territori”, ha spiegato il sindaco Francesco Pinto. “Chi rappresenta le istituzioni – ha concluso il primo cittadino – ha il dovere di porre in essere tutte le iniziative possibili per sostenere la cultura della legalità anche e soprattutto a tutela dei cittadini che vivono e lavorano onestamente”.