Napoli e Salerno entusiasmate dalla pianista gragnanese Anna Maria Cuomo

Due appuntamenti nel denso cartellone concertistico napoletano e salernitano hanno visto come protagonista la pianista Anna Maria Cuomo.

In quel di Napoli, nella stagione concertistica dell’associazione culturale “Parsifal”, il M° Cuomo ha entusiasmato il pubblico eseguendo la “Sonata n.21, op.53 – Waldestein “ di Beethoven e i “Capricci Fantasia op.16”, “Rondò Capriccioso op.14” di Mendelssohn Bartholdy .

A Salerno, nell’ambito delle iniziative, per giovani talenti, della sede salernitana dell’associazione Cypraea , la pianista gragnanese ha riscontrato un enorme successo per la “Sonata op.53 – Waldestein – di Beethoven, i “Capricci – Fantasia op.16-“, “Rondò Capriccioso op.14” di Mendelssohn Bartholdy, i Preludi “La fanciulla dai capelli di lino”,” La porta del vino”, “Omaggio a S. Pickwick” di Debussy.

La Sonata n.21,op.53 , conosciuta come Waldestein è considerata una delle più grandi sonate per pianoforte di Beethoven. I “Capricci – Fantasia op.16“, “Rondò Capriccioso op.14” dimostrano come Mendelssohn, già allora prodigioso pianista, sapesse ben attingere alle potenzialità dinamiche e timbriche del pianoforte. Il M° Cuomo, allieva della celebre pianista Laura de Fusco, ha colpito gli spettatori per il virtuosismo con il quale ha guidato gli uditori tra le varie opere. Colloquiale, anche quando le correnti si fanno perigliose, continua la narrazione in un dire essenziale ma mai avaro, sempre accurata e capace di accendersi in momenti di stupefatta bellezza. Ogni Preludio è affiorato così nella luce più appropriata che la giovane interprete ha saputo ricreare, attraverso un controllo del suono sempre adeguato al senso più intrinseco dell’eloquio.

Quel che colpisce il pubblico nelle esecuzioni di Anna Maria Cuomo, oltre alla bravura tecnica, è la continua e produttiva concentrazione sullo spirito delle pagine eseguite; il suo scavare a fondo nei significati più reconditi dell’opera, per riesprimerli con sincera adesione.

Entusiasti gli organizzatori dei concerti, che hanno riproposto la pianista gragnanese anche nella stagione concertistica del prossimo anno.

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