Si terrà venerdì 7 maggio prossimo, alle ore 10,00, il primo dei due appuntamenti sulla prevenzione oncologica organizzata dalla sezione di Napoli della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Napoli presieduta dal professor Adolfo Gallipoli D’Errico con gli ospiti struttura di rieducazione minorile di Nisida. Accompagnati dal direttore della struttura circondariale Gianluca Guida gli esperti della Lilt di Napoli ed in particolare la dottoressa Maria Grasso (oncologa esperta in prevenzione) e la dottoressa Rosaria Boscaino (referente Lilt per le attività antitabagismo) incontreranno un gruppo di detenute di etnia rom sul tema della prevenzione dei danni oncologici da fumo. “I dati sul tabagismo, dopo alcuni segnali positivi riscontrati all’indomani dell’approvazione delle norme che vietano il fumo nei locali pubblici – ha spiegato il professor Gallipoli D’Errico – sono tornati purtroppo poco incoraggianti e vedono soprattutto i giovani e i giovanissimi, tristi protagonisti di un vizio che provoca gravi danni alla salute. Come ieri, oggi, un giovane su quattro diventa dipendente dalla sigaretta e la maggior parte sono ragazze. E i fumatori, si sa, nella migliore delle ipotesi vivono in media 10 anni in meno e peggio di chi non fuma”. “Dunque diciamo stop al fumo – ha aggiunto il professor Gallipoli – e torniamo a farlo, in un luogo simbolo perché anche smettere di fumare significa riacquistare una libertà. Un messaggio, dunque, che grazie alla sensibilità della direzione della struttura potremo lanciare proprio da Nisida nelle cui acque antistanti le sirene incantatrici della tradizione omerica tentarono di irretire Ulisse, eroe emblema del coraggio e dell’intelligenza”. Venerdì 14 maggio alle ore 9,30 si terrà invece il secondo incontro con un gruppo di giovani detenuti.