Pompei: l’Udc vota “sì” al bilancio

Colpo di scena nell’ultimo consiglio comunale: l’Udc del capogruppo Giuseppe Tortora e di Emilio Smaldone vota a favore del bilancio insieme alla maggioranza del sindaco D’Alessio. Una decisione quella dei due esponenti del partito di Casini che non è passata inosservata ai più attenti osservatori politici: il bilancio di previsione, d’altra parte, rappresenta proprio il principale documento programmatico di un’amministra-zione comunale. Il voto favorevole dall’Udc è arrivato dopo che la maggioranza che sostiene il primo cittadino ha approvato due emendamenti al bilancio previsionale proposti proprio da Tortora e Smaldone, riguardanti i fondi da inserire nel budget previsto per le attività sportive in città. Su tutti gli altri punti all’ordine del giorno, invece, il tandem dell’Udc si è astenuto, tranne i punti approvati all’unanimità da tutto il consiglio comunale, come il regolamento per il giornale comunale, i provvedimenti sulle commissioni consiliari e la ricognizione del patrimonio immobiliare comunale. Il voto dell’Udc al fianco della maggioranza sulla materia del bilancio è stato salutato con favore dal sindaco D’Alessio. A margine del consiglio comunale il primo cittadino di Pompei ha sottolineato come “questo consiglio  e la responsabilità con cui alcune forze, anche esterne alla maggioranza, hanno votato è la dimostrazione lampante dello stato di salute di quest’ammini-strazione. Al contrario da quanto sostenuto da molti, l’amministra-zione da me guidata è solida e determinata a portare avanti gli obiettivi prefissati. Tutte azioni mirate allo sviluppo e alla crescita della comunità pompeiana. Un piano non condiviso solo dal Pdl che ha, votato contro, anche, le modifiche che la Soprintendenza archeologica aveva richiesto in merito alla realizzazione della nuova stazione Pompei-Santuario. Un provvedimento, che, fortunatamente per la città, è stato, comunque, approvato. Le modalità con cui si è svolta l’assise cittadina ha smentito, anche, le voci di eventuali cambi di casacca”. Il riferimento, naturalmente, è alle voci delle ultime settimane secondo cui sarebbe stato pronto un ingresso del Pdl in giunta (anche se la parte “dissidente” dalle rappresentanze ufficiali in consiglio comunale). Invece un significativo passo in avanti c’è stato da parte dell’Udc che ha condiviso con la maggioranza le linee programmatiche dell’ammi-nistrazione D’Alessio. Dal Pdl, invece, rappresentato dal capogruppo Genovese e dai consiglieri Arpaia e Ametrano, non sono mancate le polemiche e gli interventi in opposizione alle delibere presentata dalla maggioranza. Mentre Genovese ha puntato sugli sprechi del’amministrazione, Ametrano ha criticato in particolare alcuni aspetti del piano triennale delle opere pubbliche portato all’esame del consiglio. Tra questi il “misterioso” Parco archeologico e la cancellazione dal piano del parcheggio interrato di piazza Falcone e Borsellino e del recupero del campo di Fossavalle. “Avete inserito  – ha detto Ametrano in aula – un bel progetto di finanza per la realizzazione di un Parco archeologico internazionale dal costo previsto di 15 milioni di euro. Siamo sicuramente favorevoli allo sviluppo del comparto turistico. Ma che cos’è questo progetto? Che prevede? In quale area si colloca? Ve lo domando perché agli atti non abbiamo trovato alcun progetto, se pur preliminare, dal quale attingere notizie. Dal piano triennale proposto, sono spariti due progetti di finanza reiterati nel Piano delle opere pubbliche dal 2005 al 2009. Eppure il progetto per il recupero e l’ampliamento del centro sportivo-ricreativo di Fossavalle e il parcheggio interrato di piazza Falcone e Borsellino, li avete presentati pubblicamente nel maggio 2009 durante la campagna elettorale. Ancora un presa in giro per i cittadini”.

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