Il 16 maggio sarà… “N’atu juorno”

Andrà in scena domani, domenica 16 maggio, alle ore 20,30 presso il Teatro Di Costanzo Mattiello, “N’atu juorno” la commedia scritta da Ferdinando Uliano, vicesindaco di Pompei, che questa volta si mostra nella apprezzata veste di autore di testi teatrali. La commedia continua a raccontare la storia di Immacolata Esposito la “grande” donna emblematica dei quartieri da tutti definita “a’ Generala”; anch’esso è ambientato a Napoli, con diversi “quadri” dell’età contemporanea partenopea con quel colore e quel folklore che solo i napoletani sanno vivere e far rivivere. La Napoli che viene presentata è la grande città di oggi, con tutti i problemi che la caratterizzano; ma il punto di vista con cui l’autore, sceglie di raccontare le vicende di alcuni personaggi del popolo, è diverso dal comune: la storia si svolge in quel cuore un po’ malandato della città, dal carcere femminile di Pozzuoli ai quartieri spagnoli; anche in questa storia i protagonisti vivono nella miseria e conoscono l’arte, tutta napoletana, di arrangiarsi per mangiare. Ciò che colpisce, sono gli spaccati di vita, in particolar modo, di quella “mala-vita” sotterranea che, si è avviata ad altri modi di imbrogliare, non più con gli svariati imbrogli, furtarelli e merci di contrabbando, si è passati alle illusioni più crude e fantasiose che trovano fertile approccio in questa società dai mille problemi. La protagonista del musical è ancora Lei, “a generala”, che ha trascorso 10 anni in carcere per contrabbando e reati vari. Oggi però Immacolata Esposito, di 10 anni più matura, cambia vita e la sua leadership la dona al Signore Iddio. Non è più contornata dal solito gruppo di giovani e ragazzini che si occupano di contrabbando: sceglie una Parrocchia, quella più malsana di Forcella e con decisione, umiltà e tanta voglia di amare il prossimo decide di mettersi accanto a un prete coraggio, don Pasquale e della sua comara Concetta. (Marco Pirollo)

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