Paolo Murolo, pregiudicato di 23 anni, è stato arrestato ieri dalla polizia del commissariato di Secondigliano. Quando è stato avvicinato dagli agenti, il 23enne ha tentato di fornire generalità false, pur di eludere l’arresto. I poliziotti, che erano sulle sue tracce, lo hanno riconosciuto ed arrestato, benché l’uomo ha tentato di mostrare una carta d’identità con apposta la sua foto ma recante false generalità. Murolo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli il 16 aprile, in quanto inottemperante al divieto di dimora nelle province di Napoli e Caserta, misura inflittagli a seguito di un precedente arresto per reati in materia di armi e ricettazione, nell’ambito di un summit di camorra. Però, si era reso latitante dal 23 aprile scorso, mentre ieri è stato rintracciato ed arrestato dai poliziotti in via Piedimonte d’Alife. Murolo è stato anche denunciato dai poliziotti, in stato di libertà, per i reati di false dichiarazioni e possesso di documenti falsi. Il 23enne, due anni fa, con la complicità di altre 2 persone, si rese responsabile, in Marina di Minturno (LT) del tentato omicidio di un giovane marinaio, volontario in ferma breve, nonché dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce e violenza privata, motivo per il quale fu arrestato.