Il prossimo anniversario d’inizio mandato del sindaco Giosuè Starita sembra non portare fortuna ai palazzi del potere di Torre Annunziata. Dopo l’emergenza urbana, causata dallo sciopero a sorpresa della Multiservizi Spa, l’amministrazione comunale dovrà confrontarsi con un nuovo grave problema, stavolta di frattura interna. La delicata maggioranza Starita ottenuta attraverso l’alleanza di consiglieri di diversi colori politici del centrosinistra, languisce pesantemente. E la risoluzione in extremis di quattro assessori comunali: Cacace di Noi Sud, Alfieri dell’Api, Colletto e Cuomo del Pd sembra essere il primo danno della tempesta che si prospetta sempre più imminente. “Quello che è successo è solo la prova di un difficile stato d’ingovernabilità.- Spiega l’avvocato Francesco Cacace. –Abbiamo cercato di mandare avanti la giunta facendo tutto il possibile. Ma la nostra maggioranza è solo apparente. È un dato oggettivo che ci sia una frattura, ma spero si giunga subito a una risoluzione tempestiva e ottimale per poter tornare a lavoro.” A questo punto sono due i possibili scenari per il sindaco Starita: l’azzeramento della giunta; oppure una nuova precaria alleanza che in tal caso comprenderebbe anche l’assunzione alcuni nomi del Pdl.
Gioacchino Iuzzino
