“Un momento di gioia e una grande festa dell’integrazione. Sul terreno di gioco sono scesi ragazzi provenienti da tutto il mondo, figli di immigrati che ormai sono italiani a tutti gli effetti perché vivono nella nostra città da anni e hanno appreso costumi, cultura e lingua”. Lo ha detto il presidente del Coni Provinciale di Napoli, Amedeo Salerno, al termine della prima edizione dell’Arcobaleno dello Sport, che si è svolta questa mattina presso lo stadio Collana del Vomero.
“I figli di coloro che sono arrivati in Italia partendo da terre lontane – ha continuato Salerno – potranno contribuire, ne sono certo, alla crescita e allo sviluppo del territorio. Noi, che siamo stati un popolo di migranti, possiamo e dobbiamo aiutarli ad integrarsi anche attraverso lo sport”.
Alla festa multietnica organizzata dal Coni Napoli hanno partecipato oltre 1.200 figli di immigrati e giovani napoletani di età compresa fra i 10 ed i 15 anni. I ragazzi, provenienti da 41 nazioni di tutto il mondo, si sono esibiti in 13 discipline sportive, dall’atletica al basket, passando per calcio, cricket, judo, tennistavolo e bowling. Cina, Nigeria, Bangladesh e Sri Lanka, oltre ovviamente all’Italia, alcune delle nazioni più rappresentate. “Abbiamo aperto un nuovo capitolo nell’ambito dello sport e dell’integrazione”, ha dichiarato invece l’assessore comunale allo Sport, Alfredo Ponticelli. Al Collana, tra gli altri, anche Monsignor Rino Silvestri, direttore dell’Ufficio Migrantes della Curia di Napoli, Gabriella D’Orso, viceprefetto del capoluogo partenopeo, Paolo Trapanese, presidente della Federnuoto campana, e la presidente dell’Unicef Campania Margherita Dini Ciacci, che ha consegnato una targa al presidente Salerno. Fondamentale il contributo della società Pro Cangiani di Pietro Pastore e di Santal, che ha fornito le bevande a tutti i partecipanti. A bordo campo il cardiologo Michele Marzullo, dirigente medico della Federico II.
L’Arcobaleno dello Sport rientrava nel contesto della Giornata Nazionale dello Sport, tenutasi in 41 Comuni della provincia partenopea. Nel capoluogo due i punti di ritrovo per gli appassionati, via Lieti a Capodimonte e il Parco Troisi a San Giovanni a Teduccio. Migliaia di cittadini sono scesi in strada a Castellammare di Stabia, Forio d’Ischia, Marano, Nola, Pompei, Portici, Pozzuoli, Sorrento e Torre del Greco.