Torchiara (Sa): Amici di Mario de Braud alla scoperta del Sud

Angela Riccio de Braud al centro, con Troiano, d'Errico e altri illustri ospiti

Una S.Messa in suffragio di Mario de Braud, cittadino onorario di Torchiara, celebrata da Padre Alfonso d’Errico, ed una serata trascorsa dai tanti amici familiari e soci dei circoli Whist di Torino, città natale di Mario, e dell’Unione di Milano dove lo stesso ha vissuto per tanti anni, convenuti con venti auto d’epoca per realizzare il tour “Discesa al Sud” al quale era programmata la partecipazione dell’illustre personaggio scomparso nello scorso gennaio all’età di 84 anni, hanno segnato un altro momento di vita di Angela Riccio, moglie di De Braud. La signora Angela, originaria del Cilento ma trasferitasi a Milano dove ha raccolto grandi successi lavorativi quale direttore delle comunicazioni e relazioni esterne di Fiera Milano, per due anni assistente del direttore Rai Flavio Cattaneo, giornalista del Sole 24 Ore, direttrice della rivista Acqua e Aria, ha deciso ultimamente, di rientrare nelle sue terre d’origine. Dopo la scomparsa del marito Mario de Braud del quale aveva conquistato il cuore da 25 anni e che aveva sposato da 10, Angela ha deciso anche di dare uno sviluppo al territorio di Torchiara e zone limitrofe ristrutturando il suo Borgo Riccio e convertendolo in clou dei bed&breakfast per realizzare il sogno vissuto anche con Mario che portato nelle meravigliose terre del parco di Cilento – Vallo di Diano aveva condiviso progetti di sviluppo. La caparbietà, l’impegno e l’amore che la Riccio infonde in ogni suo progetto, certamente come accaduto in passato, troverà traguardi ancor più ampi di quanto già in poco tempo realizzato con il Borgo Riccio. Ne è esempio l’apprezzamento che tutti gli amici convenuti nel tour per ricordare insieme Mario de Braud, che ha ricoperto incarichi di direttore generale della Roche in Italia e amministratore delegato di Farmitalia Carlo Erba, hanno espresso ad Angela unitamente ai complimenti e all’impegno per il sostegno nell’opera da lei intrapresa per la rivalutazione e riscoperta del Sud, condivisa anche dalle istituzioni presenti con la partecipazione alla serata nel Borgo Riccio di Edmondo Cirielli, presidente della provincia di Salerno, e Amilcare Troiano, presidente del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La sosta nella marcia di 1.138 Km di percorso dal nord alla Sicilia, sulle strade italiane per poi rientrare in nave a Genova imbarcando le più belle auto storiche del dopoguerra che dal nord hanno portato tanti noti personaggi a Palermo ha trovato nel Borgo Riccio la massima accoglienza realizzata da una grande manager: Angela Riccio in ricordo ed unione di intenti con il pensiero e la volontà di Mario de Braud. Nella villa cilentana dopo la SS. Messa, tenutasi nella cappella gentilizia di famiglia per Mario, con grande partecipazione dei presenti alla funzione per la celebrazione resa ancor più sentita da Padre Alfonso, si è passati a vivere il momento gastronomico e di spensieratezza proprio come voleva Mario. Sono stati presenti alla serata oltre Cirielli, Troiano, d’Errico i partecipanti al tour: i Borromeo, i Lazzaroni e i Belloni di Milano, i Bocca e i Benazzo di Torino, i veneti Foscari, i Bonomi di Bergamo, i Castellini, i Bruzzo di Genova, i Cramer della Brianza, i Paveri di Parma e i lombardi Soresina, che coordinati da Vittorio Bruno di Clarafond, a bordo delle auto d’epoca come Jaguar XK 140, Lancia Aurelia B 20, Alfa Romeo Giulietta spider, Austin Healey 3000, MG “A” e “B”, Mercedes Benz 190 SL, hanno percorso circa 190 Km al giorno. Grandi apprezzamenti da parte di tutti per la cucina cilentana con leccornie e pietanze di grande semplicità e genuinità elaborate dalle donne locali accompagnate dagli eccellenti vini del territorio, terminate con la degustazione del famoso “Nucillo ‘e Curti” che Vincenzo D’Alessandro ha offerto agli ospiti descrivendone produzione e pregi. La serata è sta allietata dal complesso musicale composto da Gianfranco Marra alla chitarra, Luca Gaeta al violino e mandolino, le voci di Antonio Cantalupo e della eccezionale, coinvolgente e brava, oltre che affascinante, Paola Salurso, finalista nel 2008 a “I Raccomandati” che ha ricevuto scroscianti applausi. Alcuni passi Angela li ha già fatti per la proposizione della sua amata terra compresa la presenza di 34 studenti universitari statunitensi di origine italiana che con la NIAF (Nazional Utalian American Foundation) sono stati per tre giorni ospiti della Comunità Vallo di Diano, ma tanti sono ancora i sogni da realizzare come il Museo della Stampa a Napoli ed il restauro di una Chiesa nel centro storico della stessa città da dedicare ad un oratorio per i ragazzi.

Giuseppe De Girolamo

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