Approvato il PUC non si spengono ancora le polemiche tra maggioranza ed opposizione. Entrambi i gruppi politici, all’indomani dell’approvazione hanno tenuto una conferenza stampa per chiarire il loro punto di vista sul Piano Urbanistico vollese. Per fare ancora un passo avanti sulla questione PUC abbiamo registrato le dichiarazioni di uno dei maggiori artefici dell’approvazione del piano, sia politicamente che tecnicamente, essendo l’assessore Sergio Wirz, titolare dell’Urbanistica, anche architetto ed esperto di pianificazione territoriale.
Il rapporto con l’opposizione lungo il percorso che ha portato, in due anni dalla sua nomina, alla votazione di sabato 22 maggio è stato il primo punto che abbiamo focalizzato con l’amministratore vollese.
«Stimare e rispettare l’opposizione è un imperativo della democrazia, quale regola superiore che fa assurgere il comportamento e le finalità di un Amministrazione, anche locale, a riferimento di educazione civica che il cittadino esige, giustamente, dai propri rappresentanti eletti o nominati, nelle istituzioni pubbliche.
E’ chiaro che questo assioma ha la caratteristica della reciprocità fra le diverse fazioni presenti negli organi degli enti: maggioranza ed opposizione.
Tale premessa è necessaria e doverosa nei confronti dei cittadini – lettori del quotidiano, in quanto il comportamento posto in essere in ogni data ed in ogni luogo dall’Amministrazione Ricci, di cui mi pregio di fare parte, è sempre stato ossequioso di questo “comandamento” e, con il travagliato percorso, fino all’approvazione definitiva, del PUC all’oppo-sizione è stato dato ogni chiarimento anche con l’accoglimento di alcune modifiche della proposta iniziale, che non ne stravolgessero la filosofia portante.
E’ noto che questo progetto urbanistico è nato nelle retrovie del centro sinistra ed in un tempo lontano. Ma proprio nell’interesse supremo dello sviluppo territoriale di Volla, si è voluto, sin dai primi tempi della mia nomina, perseguire l’obiettivo della sua adozione ed approvazione definitiva, onde evitare ogni ulteriore ritardo. Tutto è perfezionabile, ma certamente non si può pretendere l’assurdo. Ovvero questo si aspettava la minoranza con la mia nomina, il ricominciare daccapo per poi non far nulla! Pertanto, alla luce di tutto ciò, è difficile sostenere un comportamento corretto con l’op-posizione, quando, dalla semplice lettura delle interrogazioni ed interventi avanzati dal capogruppo del PD in Consiglio Comunale, traspare l’arroganza di chi non rispetta il ruolo e la competenza professionale degli addetti ai lavori indicati dalla maggioranza, lasciando intendere di essersi solo serviti di consulenze che hanno dimostrato di non aver neanche recepito i contenuti del PUC».
Le opposizioni hanno prodotto documenti, mosso opposizioni e chiesto chiarimenti, come l’am-ministrazione e lo stesso progettista hanno reagito a tali interrogativi?
«A tutte le osservazioni tecniche formulate dalla minoranza con un documento scritto, il prof. Ferrigni ha dettagliatamente relazionato depositando agli atti della delibera di consiglio comunale, un documento con una puntuale risposta ad esse. Quello che più mi lascia sconcertato è che con l’intervento sui giornali del capogruppo dei Consiglieri Provinciali DS, Giuseppe Capasso, si rileggono le stesse eccezioni già mosse nel documento depositato nel Consiglio Comunale di Volla, rilevandosi solo un’operazione di semplice taglia/incolla, offendendo l’in-telligenza della maggioranza.
Unico elemento importante che doveva essere approfondito, da un punto di vista politico, non già tecnico (ruolo a cui è relegato l’assessore), era la individuazione della fonte finanziaria per sostenere le iniziative urbanistiche (standard) indicate nel P.U.C. che la parte pubblica deve, necessariamente, fare proprie. Anche in tal caso e solo, si ribadisce, tecnicamente, la risposta sarebbe stata immediata: l’Amministrazione e la Giunta Ricci hanno già posto in essere gli atti presupposti e conseguenti per attivare le procedure idonee per l’alienazione del patrimonio immobiliare disponibile (come impone la stessa legge 133/08), la eventuale redazione di piani di recupero esecutivi, per dare un nuovo lifting al territorio comunale di Volla nel rispetto dello strumento urbanistico adottato e di prossima vigenza, entro i quali definire anche le istanze di condono edilizio ancora sospese».
Ancora la politica del fare per una amministrazione di centrodestra.
«E’ solo l’iniziativa politica costruttiva e di confronto sul fare e sul come fare che produce benessere ai cittadini. La sterile polemica, reiterata nel tempo, con indicazioni tecnicistiche che sanno solo di una così insipiente iniziativa politica, è fine a se stessa e non è finalizzata a risolvere le problematiche di sviluppo di un territorio.
Le iniziative assunte dall’am-ministrazione e dalla Giunta Ricci, che sono giunte anche all’esame di eventuali soluzioni dell’ex-polo moda, mai portato a compimento, hanno interessato anche i bandi indetti dalla regione Campania nel settore ambientale e nel cosiddetto “Sistema Territoriale di Sviluppo (S.T.S).”, grazie, sempre, all’indirizzo di sviluppo che il PUC adottato ha fornito all’Amministrazione nella sua interezza, e non ultimo il recupero delle masserie , unica testimonianza storica del Comune di Volla».
Il PUC è dunque approvato e, come ha affermato in più occasioni il sindaco Ricci, rappresenta un grande successo per l’amministrazione e una vittoria per la città. Ora dovrà superare l’ostacolo più ostico, il giudizio dei cittadini.
«Per quanto è di mia competenza ritengo che, allo stato dell’arte, di più non si poteva fare, ricercare soluzioni migliori certamente avrebbe soddisfatto ancor di più, ma il tempo ormai trascorso (oltre 10 anni), contro i 2 anni da quando quest’Amministrazione si è trovata investita della problematica, ha fatto da “padrone” e urgeva dare una risposta chiara e decisa alla cittadinanza che, ormai stanca e sfiduciata, aveva bisogno di un segnale concreto per la ripresa della vita cittadina con un fare ottimistico e di disponibilità verso gli altri. La vera linfa del motore sociale! Lo strumento urbanistico approvato non potrà che riscuotere un grande successo anche da parte dei cittadini».
Ivan Di Napoli