La Parcumiera, il video anti discarica del Parco Nazionale del Vesuvio

Parcumiera, ovvero Parco-pattumiera o per meglio dire Parco della monnezza, è questo il neologismo inventato dagli amministratori del Parco Nazionale del Vesuvio per lanciare l’ennesima protesta, l’ennesima richiesta di soccorso, contro l’apertura di nuove discariche che rischiano di rovinare irrimediabilmente una delle aree naturali protette più belle ed importanti dell’intero pianeta.

Qualche mese fa il Parco Nazionale listò a lutto il sito web ( www.vesuviopark.it ), una cornice nera composta da sacchetti per la spazzatura accoglieva gli internauti. Oggi una nuova protesta, i sacchetti sono stati rimosso, sostituiti da un video intitolato la Parcumiera, un video di circa un minuto e mezzo realizzato contro le discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio, a difesa della natura e della salute dei cittadini.

Le immagini sono belle, forti e significative, si inizia con un allegro cinguettare che fa da colonna sonora alla eccezionale biodiversità del Parco, scorrono le immagini, l’incanto è notevole, una volpe, una beccaccia, un coniglio… l’amenità di un sentiero ombreggiato dal bosco, gli stupendi colori della primavera, sembra quasi di sentire l’inebriante profumo delle ginestre fiorite e il dolce sapore dei grappoli d’uva maturi.

Improvvisamente la scena cambia, la vita è drammaticamente sospesa, una panoramica del vulcano circondato dalla tracotante umanità, milioni di case da cui spira un sinistro e funesto vento, ad un tratto il fragore di una’esplosione ecco milioni, miliardi, di rifiuti ricoprono il Vesuvio, i colori spariscono, tutto diventa grigio, un fastidioso ronzare di mosche annunzia la morte del Parco.

Poi tutto si acquieta, c’è ancora speranza, possiamo ancora evitare tutto questo disastro. Una ascritta verde è un grido d’aiuto “Il Parco Nazionale del Vesuvio tutela la biodiversità, il paesaggio, le singolarità geologiche, le attività antropiche compatibili. Tutto ciò è messo a rischio dalla presenza di discariche nel Parco. Aiutaci anche tu affinché ciò non avvenga!”

Ferdinando Fontanella

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