Domani, sabato 26 giugno, si svolgerà a Napoli il Gay Pride nazionale. La scelta di Napoli è significativa, alla luce soprattutto delle numerose aggressioni a sfondo omofobo. Il mondo politico si è spaccato sull’argomento. Ma di seguito, pubblichiamo tre brevi comunicati politici di gruppi di centrosinistra che saranno presenti alla manifestazione partenopea dell’orgoglio omosessuale che partirà da piazza Cavour.
I Giovani Democratici saranno presenti con un proprio carro alla sfilata. «Vista l’importanza dell’evento, è fondamentale la partecipazione di tutti, anche per dare un segnale di maturità civile e sociale della nostra città, in difesa dei diritti».
Piena adesione al Pride del 2010, da parte del movimento giovanile di Sinistra Ecologia e Libertà. In questi giorni, infatti, il gruppo di giovani si sta organizzando per portare una delegazione a sfilare al NapoliPride, che si terrà sabato 26 giugno e partirà da piazza Cavour per arrivare a piazza del Plebiscito. Il Pride nazionale di quest’anno seguirà di 14 anni l’unico evento precedente, che si svolse nella città partenopea il 29 giugno 1996. Lo slogan prescelto per la manifestazione è“Alla luce del sole”, una continuazione ideale dell’evento del ’96 che aveva come titolo “Jesce sole”, ma soprattutto un inno alla visibilità delle persone LGBTQI e all’affermazione della dignità di ogni percorso identitario. «È importante – ha affermato Riccardo Volpe, portavoce del movimento giovanile – che anche da Pozzuoli si sollevi una voce convinta di pieno appoggio al Pride. Noi aderiremo e parteciperemo al corteo. Condividiamo appieno la piattaforma rivendicative della manifestazione in tema di diritti civili e lotta alla discriminazione. Nel 2010 – continua Volpe – non è possibile che i gay, le lesbiche e i trans vengano classificati o etichettati come “malati”, e proprio da noi giovani deve partire una forte battaglia». Il Napoli Pride 2010 è una manifestazione pacifica, antifascista e aperta a tutti e tutte senza discriminazioni di sesso, appartenenza etnica, religione, classe sociale, che condividono la necessità di costruire insieme alla comunità di persone LGBTQI una proposta di futuro che si ponga l’obiettivo di difendere la dignità e l’autodeterminazione delle persone. «L’On. Pietro Diodato ha detto che il Pride offende Napoli – continua Volpe – parole assurde e piene di omofobia. È gravissimo che un consigliere regionale, che sta dalla stessa parte di chi, come il Ministro Carfagna, ha tentato una legge contro l’omofobia si permetta di dire queste parole. Il gay pride di certo non offende Napoli. Diodato, indagato in più processi, invece, offende la politica sana e i napoletani».
«Piena adesione e partecipazione – dichiarano il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il segretario provinciale, Carlo Ceparano – alla manifestazione di domani del Gay Pride. Sono vergognose – continuano i due ambientalisti – le affermazioni di alcuni esponenti della Pdl che non vogliono questa manifestazione perché secondo loro offende la nostra città. Ci domandiamo: offende più una manifestazione di gay oppure le continue offese razziste contro il sud dei leghisti? Perché nessun esponente della Pdl campano difende la nostra storia e il nostro territorio da questi vergognosi attacchi razzisti e xenofobi? La sete di potere ha fatto perdere la dignità a tutta la Pdl campana? Il Gay Pride è una manifestazione libera che si svolgerà in un solo giorno gli attacchi contro Napoli da parte della lega vanno avanti da anni».