Il vetro chiaro e il silicone gelatinoso delle maschere da sub, le eleganti e traslucenti movenze delle meduse, la sontuosità delle gocce di cristallo dei lampadari chandelier di residenza seicentesche.
Prada gioca con l'(in)visibile : i sandali ( anche piatti ) della collezione estiva sono fatti solo di contorni e di bagliori improvvisi, mentre la struttura è lasciata a vista (il fascino dell’assenza !!). Tacco solido declinato ( anche ) in verde, cinturino bondage a strappo per delle scarpe barocche, capricciose, stravaganti, maliziose, nostalgiche dall’allure seventies. L’opulenza dei scintillanti decori stemperata dall’utilizzo di materiale “povero” ma estremamente versatile e degno delle più nobili collaborazioni. Apparente contraddizione per scarpe da sera perfettamente con i “piedi per terra”, portabili..Le scarpe servono per sognare, ( la deambulazione è secondaria!! )..e guardandole, ammirandole, nella mente si fa largo l’immagine della fatidica scarpetta di Cenerentola…di cristallo anch’essa. Avrà pensato Prada ad una fiaba tutta da raccontare? Di certo una fiaba moderna pronta a cambiare ad ogni ( nostro) passo.
M.C.D’Apolito