“Stiamo aprendo vari cantieri per il rilancio di San Giuseppe Vesuviano”. Ad affermarlo è il primo cittadino Antonio Agostino Ambrosio, tornato saldamente alla guida della cittadina vesuviana dopo le note vicende giudiziarie. Il sindaco snocciola dati e iniziative da mettere in campo prossimamente. Lo scioglimento del dicembre scorso ormai è un ricordo lontano e l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato non preoccupa affatto la maggioranza uscita vittoriosa dal ricorso al Tar. Lontane sembrano anche le polemiche con l’opposizione, nonostante gli ultimi battibecchi in consiglio. E’ un Ambrosio fortemente concentrato su un programma di opere da mettere in campo nel prossimo futuro. Sindaco, da circa due mesi è tornato alla guida del paese. Che bilancio possiamo fare? “Dopo un iniziale riassestamento, siamo ripartiti da qualche settimana con numerose iniziative. L’obiettivo è rilanciare San Giuseppe”. Dove si interverrà di preciso? “Prossimamente apriremo quattro cantieri di notevole importanza. Ristruttureremo l’asilo di via Croce Rossa. Qui costruiremo anche un auditorium e dei giardini attrezzati per il comfort dei cittadini. Vi sarà anche un internet point per i giovani. Sono previste anche la ristrutturazione e la messa in sicurezza della scuola elementare di via Marciotti e del plesso Belvedere. Annuncio inoltre che fra trenta giorni partiranno i lavori nella piazza principale, piazza Garibaldi”. Quali sono i progetti per far ripartire l’imprenditoria? “Ci stiamo organizzando per la zona industriale. Ormai siamo giunti quasi alla fine del lavoro. Abbiamo quasi tutti i permessi e le autorizzazioni. Parliamo di 500mila metri quadrati di terreno a valle di San Giuseppe pronti ad ospitare le imprese”. Altre iniziative su altri versanti? “Voglio ricordare che il 25 di questo mese ospiteremo il concorso di Miss Italia per le selezioni regionali. E’ stata un’iniziativa fortemente voluta dalla nostra amministrazione. Siamo orgogliosi di ospitare questo storico concorso”. L’opposizione ha parlato di un “ritorno dell’illegalità” col suo reintegro. “E’ un disco rotto ormai. Dicono sempre le stesse cose. Agiremo per via legale. Ho già pronte le carte per inviarle alla Procura della Repubblica, come anticipai nel penultimo consiglio comunale”. Lei ha parlato di forti sospetti di irregolarità nelle procedure che portarono allo scioglimento del consiglio comunale, tirando in ballo sponsor politici di rilievo nazionale e alcuni apparati dello Stato, dichiarando di voler far luce in merito. Quali sono gli sviluppi che possiamo attenderci da questa vicenda? “Il Tar ha parlato chiaramente. Bisogna rispettare la sentenza. Non abbiamo ancora ricevuto notifiche da nessuno per un eventuale ricorso al Consiglio di Stato e comunque siamo più che sereni. Per quanto riguarda le presunte irregolarità, ovviamente i nostri legali valuteranno il da farsi dopodiché decideremo come agire”. Lei e buona parte degli assessori e consiglieri siete passati dal Mpa all’Udc. “Sono contento di questa scelta. Sono un moderato e da moderato penso ci siano tutte le condizioni per lavorare bene all’interno di questo partito”.
Antonio Averaimo