Castellammare: bancomat clonati e inviati direttamente in Romania

La nuova frontiera delle truffe sposta il suo asse dalla provincia partenopea direttamente alla Romania. Gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, diretti dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno raccolto, infatti, alcune denunce di utenti bancari che hanno riscontrato ammanchi sul proprio conto corrente. Prelievi, anche ingenti, che denotano il “classico” caso del bancomat clonato. Ma per una guardia giurata stabiese ed un commerciante di Gragnano, la sorpresa è stata doppia. Infatti, chi ha clonato il bancomat, lo ha sfruttato fuori dall’Italia, in modo da cercare più facilmente la fuga. Nei due casi specifici, i due clienti di due banche differenti hanno trovato ammanchi che vanno dai 1500 ai 2 mila euro, tutti prelevati in diverse città rumene tra Bucarest e il suo hinterland. Le forze dell’ordine si sono messe immediatamente sulle tracce di una banda di rumeni specializzata in clonazione di bancomat che, però, utilizzano direttamente nel proprio paese, per evitare beghe legali. Sul fronte delle indagini, nei prossimi giorni sarà aperta una task-force con le forze dell’ordine rumene in modo da poter identificare al più presto i truffatori. La difficoltà delle indagini si trova proprio nel rapido spostamento effettuato dai truffatori, quasi certamente dell’Est Europa, che cambiano sportello automatico di giorno in giorno, percorrendo anche diversi chilometri, in modo da non dare riferimenti fissi. Non è escluso che gli stessi truffatori possano essere spesso in viaggio tra la provincia di Napoli e la Romania e che, dunque, utilizzino i soldi prelevati per acquistare costosi biglietti d’aereo. La “salvezza” degli utenti potrebbe essere rappresentata dalle telecamere che riprendono ogni prelievo: acquisendo i filmati direttamente dalle banche rumene, potrebbero essere riconosciuti alcuni dei truffatori che non è escluso che possano essere già segnalati in Italia.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano