Gli agenti della Digos partenopea, in seguito ad un’intensa attività investigativa, hanno denunciato 150 persone appartenenti al movimento disoccupati napoletani. I manifestanti sono stati denunciati a vario titolo per i reati di: interruzione di pubblico servizio, invasione di edifici pubblici, blocco stradale procurato e resistenza a lesioni a pubblico ufficiale. I denunciati si sono resi responsabili dei disordini verificatisi nei giorni 15, 19 e 21 di questo mese. Giovedì 15 hanno occupato la sede della Direzione Centrale del Lavoro, il Teatro San Carlo e la sede della Camera di Commercio, inoltre causarono gravi disagi ai collegamenti marittimi con le isole del golfo con la loro presenza nelle acque del porto, durante questo episodio si sono verificati scontri tra i disoccupati e le forze dell’ordine, conclusisi con il ferimento di tre poliziotti ed un marinaio della guardia costiera. Nella giornata del 19 occuparono la sede del Comune e quella della Presidenza della Regione, i manifestanti all’atto dell’irruzione ferirono due guardie giurate in servizio di vigilanza. In fine il 21, i manifestanti, oltre ai gravi disagi arrecati alla navigazione marittima, si sono resi responsabili anche dell’occupazione del Museo Diocesano.