Casola: picchiano soccorritori di un familiare, in manette tre fratelli

Picchiano i soccorritori poiché pensavano che non stessero facendo il possibile per curare un malato. Sono stati arrestati ieri tre fratelli di Casola di Napoli, accusati di resistenza e violenza a incaricato di pubblico servizio. Domenico, Simone e Marco Abbagnale, tutti operai incensurati, rispettivamente di 29, 24 e 23 anni, sono finiti in manette dopo aver aggredito con calci e pugni il personale sanitario di un’ambulanza. I tre, infatti, avevano allertato il 118 per un pronto soccorso, poiché il quarto fratello Abbagnale aveva accusato un malore. Giunti sul posto, i soccorritori hanno verificato che il giovane era in preda ad uno stato di agitazione psichica. A quel punto, Domenico, Simone e Marco hanno aggredito i soccorritori, rei di non aver effettuato ulteriori accertamenti medici per il semplice stato di agitazione. Prima parole grosse, poi calci e pugni, prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Gragnano, guidati dal maresciallo Sossio Giordano, coadiuvati dai colleghi della compagnia di intervento operativo del decimo battaglione Campania e dai militari dell’esercito italiano, che hanno calmato, bloccato ed arrestato i tre fratelli, tutti residenti nella medesima abitazione. Domenico, Simone e Marco Abbagnale sono in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. Nel parapiglia, il medico e l’autista giunti a Casola in ambulanza sono stati a loro volta medicati per traumi contusivi multipli alla regione mandibolare e agli arti superiori guaribili in 4 giorni, mentre l’infermiera che era con loro per completare lo staff medico del 118, è stata giudicata guaribile in 3 giorni per stato ansioso reattivo.

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