Maltempo e viabilità, le strade cittadine messe a soqquadro dalle piogge di fine estate. Sono bastate pochi minuti di intensa pioggia per trasformare le principali strade cittadine in veri e propri fiumi artificiali. Lo scorso week end, l’ormai noto epilogo, con le acque piovane pronte ad inondare interi marciapiedi, strade e parte delle piazze centrali, come se stessero a preannunciare il prossimo autunno, tanto piovoso quanto disagiato. E al termine della serata, le solite raccapriccianti scene: strade piene di detriti, fango ed immondizia sparsa ovunque a coprire strade e marciapiedi, legnami e sterpaglie depositate sulle graticole fognarie ad otturarle e provenienti da chi sa dove. Così si sono presentate le strade del centro cittadino dopo le burrascose pioggie dello scorso week end, complice anche lo stato precario e dissestato delle stesse strade cittadine. Disordine e allagamenti avuti soprattutto a via Madonna delle Grazie, via Visitazione, via Lattaro e via Scafati. Quest’ultima, per la notevole presenza di acqua, è stata anche limitata al traffico rendendola ad un solo senso di marcia. Ma tutto questo non è una novità per i cittadini sammaritani che già da alcuni anni si ritrovano ad affrontare questi problemi, purtroppo già noti all’opinione pubblica, per l’incuria ed il dissestamento strutturale delle stesse strade. Manto d’asfalto consumato o mancante in alcuni tratti, marciapiedi inesistenti e soprattutto una rete fognaria obsoleta e mal funzionale, hanno creato non pochi problemi e disagi ai tantissimi residenti del posto. Sono bastati pochi momenti di forte maltempo con piogge intense, per mandare in tilt il traffico cittadino e causare disservizi e malcontento alle tante persone che si accingevano a transitare con le proprie automobili. E come se non bastasse, una mano a peggiorare le condizioni di viabilità, è giunta – come ormai è divenuta una consuetudine – dai comuni limitrofi, soprattutto quelli a monte come la vicino Casola, Gragnano e Lettere, da dove sono scesi a valle, veri e propri fiumi d’acqua piovana, trascinandosi con se pietre, detriti, legnami e buste di immondizia. Una scena che ritorna a materializzarsi, come nei precedenti e piovosi inverni che hanno causato intasamenti, traffico, disordini, ma soprattutto danni economici e ambientali alla cittadinanza. Già negli anni scorsi la problematica era apparsa ormai evidente agli occhi degli amministratori locali, tanto da dover intervenire per richiedere la riqualificazione stradale e delle reti fognarie. Inoltre, in passato già diverse volte i sindaci del comprensorio avevano iniziato a rapportarsi e a collaborare per chiedere alla Provincia di Napoli e alla Regione Campania, la realizzazione di un progetto che potesse permettere la costruzione a monte di vasche di contenimento delle acque piovane, in modo tale da consentire la raccolta delle stesse e quindi ridurre notevolmente lo sversamento a valle evitando di causare disagi e disservizi ai cittadini. Le suddette vasche di contenimento delle acque piovane, secondo le prime indicazioni, dovevano essere costruite fra il territorio compreso tra Lettere e Casola e prevedeva ingenti lavori per la realizzazione delle dighe artificiali. Ma a tutt’oggi è ancora tutto fermo, nulla di fatto. A questo, va senz’altro aggiunto una rete fognaria ormai obsoleta, inadeguata e mal funzionante, incapace di raccogliere nemmeno le acque delle ultime piogge estive. Purtroppo, visti i precedenti, i cittadini sammaritani si ritroveranno con le prossime pioggie autunnali di nuovo con intere strade cittadine messe a soqquadro con caos e disordini e a fare i conti con i disservizi della viabilità ed i danni economici e ambientali che saranno provocati.
Vincenzo Vertolomo