Casola: anziani e giovani protagonisti dell’ultima estate casolese

Da pochi giorni a Casola di Napoli si sono conclusi due progetti riguardanti il sociale, in particolare sono stati privilegiati gli anziani e i minori. Il tutto è stato curato dall’assessore alle Politiche Sociali Nella D’Agostino, dal consigliere delegato Pasquale Santarpia e dal sindaco Domenico Peccerillo. “Minori – l’attività” ha avuto inizio il 13 luglio e si è conclusa il 23 agosto. Il tutto si è svolto nel campo sportivo sito in via Vittorio Veneto e i bambini (circa una quarantina) sono stati impegnati dalle 9:30 alle 16.30. I discenti sono stati seguiti da 4 animatori-educatori che hanno curato non solo l’aspetto ludico-ricreativo ma anche quello prettamente “scolastico”. Infatti, grazie all’aiuto della Protezione Civile sono stati portati al campo 50 banchi e 100 sedie per permettere ai ragazzi di svolgere anche i compiti per le “vacanze”. Inoltre il concetto principale su cui si basava questo campus estivo è “il convivere insieme in armonia” facendo squadra e iniziando a capire proprio lo spirito di squadra; questo è stato possibile grazie ad alcune attività sportive quali calcio, tiro con l’arco, tennis e scherma che hanno permesso ai ragazzi di confrontarsi con spirito critico, ma costruttivo; inoltre tutte le attività sono state presentate ai genitori e al popolo di Casola il giorno con l’esecuzione di alcuni dei tornei sportivi, e alla fine c’è stata una festa e una premiazione simbolica a tutti i ragazzi. Per la prima volta nel comune di Casola di Napoli “Anziani – progetto mare aperto” ha riguardato persone d’età compresa tra i 60 e 100. All’unisono e grazie alla disponibilità dataci dal presidente della misericordia di Castellammare di Stabia e dai vari sindacati degli anziani Campania, si è potuto organizzare il trasporto, l’ingresso con tutti i comfort nello stabile di circa 30 anziani. L’assessore Nella D’Agostino lancia un monito costruttivo ai cittadini: “Credo che sia stato giusto quest’anno partire in via sperimentale ma sto già lavorando per provvedere ad attuare altri ambiziosi progetti per la terza età, come ad esempio le “cure termali” e sviluppare una rete logistica adeguata proprio perché gli anziani devono essere curati; inoltre per noi giovani di Casola e per l’amministrazione e il consiglio comunale, loro rappresentano sempre e comunque fonte di sapere e cultura, ma anche perché si deve in un certo senso ricambiare e restituire a tutti loro quello che in passato i nostri attuali nonni hanno fatto per noi, d’altronde Casola è un paesino piccolo e da molti ingordi viene giudicato privo di risorse – ma abbiamo trasformato l’elevato numero di anziani in status quo vitale del paese. Per troppo tempo gli anziani sono stati lasciati alla loro vita che non è nient’altro che casa, ora grazie allo sforzo comune c’è qualcosa in più nella loro vita. Ci sentiamo in dovere di renderli parte integrante e costruttiva”. Il sindaco Peccerillo commenta l’evento con molto rispetto: “Seguendo il motto “insieme si cresce” ci stiamo adoperando per trovare una struttura consona alle esigenze proprio di numerose persone, per far sorgere un grande centro anziani da noi pensato nel programma come un luogo d’aggregazione, ma non solo, infatti vorremmo farlo diventare anche un luogo in cui l’anziano possa essere curato, accolto, rispettato da tutti e soprattutto non emarginato e relegato a relitto dalla società. I nonni casolesi sono stati prelevati con parsimonia sotto le loro abitazioni, seguiti per l’intera giornata da un assistente sociale, nello stabile oltre l’ingresso sono stati dati ombrelloni e sdraio; il tutto si è concluso il giorno 4 settembre, ma per motivi climatici avversi sono stati portati a Pompei per una visita al Santuario. Inoltre la settimana prossima offrirò loro una pizza per ristorarli e per ricordare questo evento strepitoso, verranno regalate dall’amministrazione comunale delle foto-ricordo che segneranno nel loro cuore e nella loro anima il ricordo di questa esperienza che mi riempie di gioia”.

Giovanni Cascone

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