Scampia: maxi-sequestro di droga, due persone arrestate

Continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte degli agenti del Commissariato di Polizia di Scampia. In due giorni sono stati inflitti due colpi all’illecito mercato sviluppato e radicato nel quartiere napoletano sotto l’influenza del clan degli scissionisti. Ieri pomeriggio, i poliziotti, hanno arrestato Carmine Minichini 46enne e Andrea Ponticiello 22enne entrambi napoletani, per spaccio di sostanze stupefacenti. Verso le 16.00 i poliziotti hanno iniziato un servizio di appostamento, in Via Ghisleri, all’interno del plesso SC/3, area già teatro di numerosissime operazioni di polizia giudiziaria culminate nell’arresto di spacciatori. Non è stato infatti necessario attendere molto affinché potessero notare l’attività di spaccio portata avanti da Minichini e Ponticiello. Il primo stazionava sotto i noti porticati, prendeva il primo contatto con i giovani acquirenti giunti in auto o a piedi e raccoglieva le banconote. Il secondo invece, come spesso fanno gli spacciatori della zona, stazionava di fronte all’ingresso di una scala, in modo di poter rivolgere l’attenzione sia verso la strada che verso l’accesso dei porticati in modo da intercettare all’istante l’eventuale arrivo delle forze di polizia all’interno del lotto. Minichini ha pertanto iniziato a spacciare mentre il complice sorvegliava la zona. Ad ogni vendita, il 46enne si recava al primo piano, si avvicinava ad una finestra prospiciente la strada e ne prelevava gli involucri. Successivamente si dirigeva verso i giovani da cui aveva ricevuto il denaro e glieli consegnava. Dopo aver assistito ad alcuni scambi, i poliziotti hanno quindi deciso di intervenire e bloccare i due complici. Sollevata poi la bacchetta di alluminio dove Minichini prelevava gli involucri, gli agenti hanno trovato 6 bustine di cellophane, ognuna delle quali contenenti numerosi involucri anch’essi in cellophane, singolarmente chiusi con elettrosaldatura, con dell’eroina all’interno per un peso complessivo di 40 grammi circa. Sempre all’interno dell’infisso sono state trovate altre 4 bustine contenenti numerose capsule, singolarmente chiuse, contenenti invece cocaina per un totale di circa 25 grammi. Nelle tasche di Minichini sono state trovate monete e banconote di vario taglio, per un ammontare complessivo di circa 330 euro. I due sono stati pertanto arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro e subito condotti alla Casa Circondariale di Poggioreale. Due giorni fa, sempre a Scampia, ma questa volta in un garage del Lotto P di Viale della Resistenza, alle cosiddette “Case dei Puffi”, i poliziotti hanno invece rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa degli ultimi giorni aveva portato i poliziotti ad individuare   nella zona dell’Isolato 2 il nascondiglio di una ingente quantità di sostanza stupefacente. Questi ultimi pertanto hanno iniziato a perlustrare l’area e con particolare attenzione ad esaminare tutte le autovetture parcheggiate dentro e fuori i garage, sino a quando, una Ford Fiesta ha attratto la loro attenzione. A terra, non distanti dalla stessa, hanno notato la presenza di numerose bustine di plastica trasparente, simili a quelle utilizzate nel quartiere per custodire i cilindretti monodose contenenti sostanza stupefacente. Interrogati i residenti della zona su di chi fosse l’autovettura, nessuno ha saputo dare spiegazione. A questo punto le serrature sono state forzate e l’auto aperta. All’interno sono stati rinvenuti circa 4.300 grammi di eroina, circa 480 grammi di cocaina ed infine circa 920 grammi di cristalli di crack, la nociva sostanza derivato chimico della cocaina. L’intestataria della proprietà dell’autovettura, rintracciata il giorno dopo, non ha saputo fornire spiegazioni chiare. Ha confusamente riferito di aver venduto l’autovettura ad un giovane che non conosceva e che con la promessa di fare quanto prima il passaggio di proprietà, non lo aveva più visto. La donna è stata quindi denunciata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale.

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