Il commissario PdL, Alfano riconferma la propria disponibilità a lavorare per Cercola

L’opposizione invita la senatrice Carloni e attacca l’amministrazione Tammaro. Il primo cittadino si lamenta con il partito che, a suo dire, non lo appoggia nella lotta politica e nell’azione amministrativa. Questa in sintesi la cronaca politica degli ultimi giorni a Cercola. Chiamato in causa dal malcontento di Tammaro anche il commissario cittadino l’on. Gioacchino Alfano che ci ha concesso un’intervista.
«Da quando ho assunto l’incarico di commissario del PdL a Cercola, ho trovato un’amministrazione che nella sua vivacità, causa a volte di una conflittualità positiva, si è rivelata un’amministrazione viva fatta di gente che vuole fare, operare per il bene di Cercola e questo mi ha molto intrigato. Ho accettato l’incarico principalmente perché me lo ha chiesto il partito. Il ragionamento fatto dai vertici del PdL è stato, allora, molto semplice: evitare che qualsiasi situazione anomala potesse danneggiare il risultato elettorale e ha pensato di nominare un commissario. È un dato questo ormai acclarato e che ha smentito chi in quell’occasione aveva voluto ricamare sulla scelta politica tutta interna al nostro partito. Ho fatto il mio lavoro e penso di essere stato ed essere ancora a disposizione del sindaco per il bene del partito, non ultimo in occasione delle polemiche relative all’incarico dato al direttore generale. Ogni volta che il primo cittadino mi ha chiamato per quelle che erano le preoccupazioni dell’amministrazione, non mi sono mai sottratto dall’intervenire mettendo a disposizione la mia segreteria proprio per dimostrare lo spirito che anima il mio essere commissario». L’on. Alfano ha dichiarato di essere a conoscenza dell’iniziativa della senatrice Carloni e del suo intervento a Cercola, nonché dell’atto ispettivo dalla stessa proposto. «Dichiarazioni critiche – ha affermato il parlamentare abatese – nei confronti di una amministrazione attiva come è quella di Cercola. Paradossalmente, però, non mi sono mai preoccupato che ci fossero cose gravi altrimenti mi sarei attivato direttamente e a nome del partito. Questa mia posizione deve essere anche una garanzia per tutta l’amministrazione».
Ritornando all’attualità degli ultimi giorni il commissario Gioacchino Alfano ha affermato che a Cercola il partito vive una situazione straordinaria con la sua nomina a commissario cittadino ed al sindaco che appare risentito con il partito e con lo stesso commissario ha riconfermato la sua disponibilità ad operare per il bene della cittadina vesuviana. «Comprendo la posizione di Pasquale Tammaro che immagina un partito strutturato, che segue le attività dell’amministrazione sostenendone le scelte e le sfide, ma non condivido le critiche che ha mosso verso il PdL proprio in base a quanto detto in precedenza. La mia proposta per Cercola – ha chiarito Alfano – ha due strade che partono dallo stesso principio: il bene della città. La prima è quella della politica: dobbiamo cercare di riorganizzare il partito con la creazione di sub commissari. Dobbiamo creare un organismo territoriale che farà riferimento a me ma che potrà essere al fianco del sindaco e portare avanti il contraddittorio politico con le forze di opposizione dando a Tammaro il giusto supporto come partito. Ho già messo al corrente di questa possibilità il presidente Cesaro, segretario provinciale del nostro partito, e penso che in tempi brevissimi si possa concludere tutto l’iter. La seconda fase della mia proposta è legata ad un futuro nel quale, anche se non sarò legato a Cercola come in questo momento, essendo comunque un parlamentare campano ed in particolare della provincia di Napoli, resto a disposizione al cento per cento per tutto quello che posso fare. Con questo voglio sottolineare che nel caso in cui dovessero nascere delle ulteriori questioni sul territorio e gli esponenti locali del PdL me ne volessero fare partecipe, confermo già da ora la mia piena attenzione per lavorare ad una soluzione a tutti i livelli. A Tammaro, in conclusione, dico che, relativamente agli ingiusti attacchi portatigli dalla senatrice Carloni, anche io, giovane sindaco del mio paese, fui oggetto di attacchi di parlamentari che non mi conoscevano e non conoscevano la realtà nella quale operavo, ebbene, non posso che affermare che mi hanno portato fortuna».
Gennaro Cirillo
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